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  • Juve, Marotta:| 'Super Conte; e Anelka...'

    Juve, Marotta:| 'Super Conte; e Anelka...'

    Il direttore generale della Juventus Beppe Marotta ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel pre partita di Roma-Juventus.

    Che effetto le fa vedere la Roma a 21 punti di distacco?

    La Roma, comunque, è una signora squadra, nel senso che ha dei valori singoli di alto livello, poi è chiaro che le difficoltà ci sono quando crei un modello nuovo di riferimento, tecnico e tattico, quindi è cambiata ancora rispetto all’anno scorso, è ricambiata nuovamente in queste ultime due domeniche, per cui direi che nell’assestamento ci sono anche questi contraccolpi negativi che non danno continuità. Penso che proprio la discontinuità sia uno degli elementi che creano sempre più allarmismo.

    Come si è verificata la trasformazione di Matri?

    Devo dire che Conte è molto bravo nel misurare quelle che sono le prestazioni dei singoli attaccanti che lui ha a disposizione. Il conforto per un attaccante è quello del gol, Matri in queste ultime esibizioni comunque ha avuto un fiuto diverso, ha trovato la via del gol con facilità. Credo che questo sia stimolante proprio per la prestazione di ogni partita, per qualsiasi attaccante, lo è ancora di più per Matri.

    Pensavate di vendere un attaccante con l’arrivo di Anelka?

    Assolutamente no, perché noi dobbiamo anche cercare di valutare che adesso siamo su due competizioni, prima lo eravamo su tre, a cui vogliamo partecipare, e partecipiamo con l’obiettivo di ottenere il massimo che significa in sostanza vincere. Quindi è evidente che il reparto offensivo era deficitario per l’infortunio di Bendtner e, di conseguenza, il fatto di aver reperito Anelka era per mettere a disposizione un’ulteriore risorsa a Conte, indipendentemente da quelli che sono i valori degli altri compagni di reparto. Non avevamo queste intenzioni, salvo che, se qualcuno di loro avesse manifestato in modo concreto ed esplicito la volontà di andare via, è evidente che difficilmente si trattiene un giocatore contro la sua volontà.

    Come sta fisicamente Anelka?

    Bene, era fermo dal punto di vista dell’agonismo ufficiale da fine ottobre, però ha delle qualità innate, questa velocità, questa fluidità di corsa, questa capacità tecnica legata al suo valore, alla sua esperienza notevole, per cui credo che prima o poi verrà il suo momento.

    L’interesse delle grandi d’Europa per Conte vi inorgoglisce o vi preoccupa?

    Significa che la Juventus, oltre ad avere dei bravi giocatori, ha anche un bravissimo allenatore, questo è un motivo di vanto. Detto questo, credo che comunque Conte abbia un DNA fortemente bianconero, quindi credo che si senta molto realizzato professionalmente, posso dirlo con molta sicurezza, quindi l’auspicio nostro, al di là del contratto che chiaramente è un mero pezzo di carta, per il resto c’è grande feeling con il Presidente Agnelli, con noi dirigenti, con i giocatori, è un elemento al centro del nostro modello, quindi credo ci siano tutti i presupposti perché possa continuare ancora tanti anni con noi.

    Perché nessuno si lamenta più alla Juventus? È merito di Conte? O tu e Agnelli avete dato una certa chiarezza?

    Diciamo che, con orgoglio, noi siamo un modello di riferimento, partendo dal Presidente, passando attraverso noi dirigenti, arrivando all’allenatore e ai giocatori. La Juventus è un esempio da seguire da tutti i punti di vista, quindi la polemica ci deve stare ogni tanto, perché la critica deve essere accettata in termini costruttivi, da qualsiasi componente dell’area calcistica, però deve avere i contenuti di correttezza.

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