Ancora un mese o poco più, poi sarà finita. Finalmente, aggiungerebbero in molti. La storia tra Jorge Martinez e la Juve non avrà ulteriori pagine da scrivere, quelle sul campo sono durate una stagione appena, quelle del bilancio molto di più. Arrivato nella prima stagione dell'era Agnelli-Marotta-Paratici dal Catania per 12 milioni di euro, quello del Malaka rimarrà alla storia come uno dei maggiori flop, simbolo di un'epoca che sembra già lontana anni luce in cui la Juve annaspava alla ricerca di sé stessa. 20 presenze complessive sotto Delneri, poi subito tagliato fuori dal progetto Conte. Da qui un lungo girovagare senza successo: Cesena (13 presenze), Cluj (0 presenze), Novara (mezz'ora all'ultimo atto playout in B), infine lo Juventud in patria continuando a non lasciare il segno (14 presenze e un gol fino a oggi). Nell'estate del 2014 arriva poi la decisione di prolungargli il contratto fino al 30 giugno 2016, ultimo tentativo per tentare di ammorbidire un investimento toppato sotto ogni punto di vista con l'obiettivo raggiunto unico di aver spalmato l'ultimo anno di ingaggio su due stagioni.