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  • Juve-Napoli:| Scoppia la guerra dei biglietti

    Juve-Napoli:| Scoppia la guerra dei biglietti

    La Juve non cede: solo 2.000 biglietti per i tifosi napoletani.
    Saranno 2.099 i biglietti riservati dalla Juventus ai tifosi del Napoli: un numero insufficiente per esaudire le richieste - se ne contano già diecimila -, comunque il massimo della capienza del settore ospiti diviso in due livelli da 1.016 e 1.083 posti. La vendita comincerà lunedì e avverrà escusivamente attraverso le ricevitorie Lottomatica circuito ospiti.

    PRELAZIONE - Nello stesso giorno, comincerà la vendita libera anche per gli altri settori dello stadio, preceduta - giovedì, venerdì e sabato - dalla prevendita riservata ai Premium Member. Gli iscritti alla community bianconera hanno peraltro già goduto di un periodo di prelazione tra il 6 e il 19 settembre valido anche per le partite con Chievo, Roma e Bologna. E' già in corso, invece, a opera del Centro di coordinamento, la distribuzione dei tagliandi riservati ai Club Doc: venerdì scorso è scaduto il termine per inoltrare le richieste numeriche e adesso i gruppi hanno tempo fino a giovedì per inviare i moduli di assegnazione nominativa.


    TRAVEL - Inutile dire che cuori azzurri batteranno comunque un po' in tutti i settori: Torino è piena di napoletani legatissimi alla squadra di Walter Mazzarri e molti tifosi arriveranno da altre città del Nord. Anticipate date e modalità di emissione, i costi dei ticket saranno resi noti soltanto giovedì, primo giorno di prevendita, attraverso il sito ufficiale della società bianconera. Tema delicato, di questi tempi, visto che il caro-prezzi, oltre alle nuove norme che vietano di introdurre i bandieroni, è dietro la protesta della curva, muta contro lo Shakthar e anche a Siena, dove è stato esposto uno striscione: « il nostro silenzio sarà assordante. Noi siamo passione». Già disponibili, invece, i tagliandi per Copenaghen, dove la Juve martedì 23 affronterà il Nordsjaelland in Champions League, però solo se abbinati a un servizio travel.
     

    Oltre diecimila richieste di biglietti dai napoletani, le due questure in allerta.
    Juve-Napoli, febbre da supersfida.
    Gara da codice rosso, «ad alto rischio» , così è stata definita Juventus-Napoli dai funzionari del Viminale nel corso della riunione preliminare tenuta ieri all'organismo preposto, l'Osservatorio Nazionale per le manifestazioni sportive. Si entrerà nel merito della partita ad inizio della prossima settimana. Intanto sono state già allertate le Questure di Torino e Napoli. Massima vigilanza sulla prevendita dei biglietti, non tanto per quei pochi destinati alla tifoseria ospite (2099) dove occorre essere in possesso della tessera dei tifoso e si può accedere esclusivamente in quel settore, quanto per quelle poche migliaia di tagliandi che saranno destinati alla prevendita libera. Davvero poche migliaia se si calcolano gli abbonati (27.400) e coloro che hanno diritto a una speciale prelazione. Ma per quei tagliandi (tre-quattro mila?) c'è il rischio che vengano acquistati dai napoletani residenti in Piemonte (che sono tanti) con la conseguenza di un inevitabile contatto con la tifoseria bianconera in altri settori dell'impianto. Da qui, le precauzioni della Juventus nello stabilire il giorno in cui saranno messi in vendita i biglietti e i continui contatti tra i due club e le due Questure.


    LA CACCIA AL BIGLIETTO - I napoletani che vorrebbero assistere dal vivo alla gara di Torino e sono in possesso della tessera del tifoso superano di gran lunga la disponibilità del settore ospiti. Diecimila circa a fronte di duemila posti. E da ieri è scattata la corsa ad informarsi quando i tagliandi saranno messi in vendita dal circuito preposto (Listicket). Nessuna notizia ufficiale se non un approssimativo, «a metà della settimana prossima». In tanti hanno prenotato in largo anticipo un volo diretto a Caselle pur sapendo che sarà complicato acquistare un biglietto per accedere allo stadio. Altri si sono organizzati con i treni. Nessuno vorrebbe mancare a questa sfida che riporta alla mente tanti precedenti in cui i tifosi del Napoli erano davvero tanti e si facevano anche sentire. Ma stavolta l'impianto non permette un esodo così massiccio e si prevede bagarre nell'accaparrarsi un tagliando.

    IL MAXISCHERMO - Su suggerimento degli organi di Polizia, da ieri si sta prendendo in considerazione l'ipotesi di installare un maxischermo in via Caracciolo, altezza rotonda Diaz, lungomare ormai del tutto pedonalizzato, ed irradiare lì la partita, magari con il consenso di Sky e Mediaset che detengono i diritti televisivi. Come del resto avvenne per la finale di Coppa Italia del 20 maggio a Roma. Quella sera sul lungomare affluirono circa diecimila tifosi e si trasformò in una megafesta popolare. Probabile che nelle prossime ore si attivino anche Calcio Napoli, Prefettura e Comune per verificare se esistono i presupposti per installare il maxischermo sul lungomare e non ledere i diritti delle pay tv. E' l'unico modo per scoraggiare i tanti tifosi che vorrebbero seguire la squadra a Torino. Intanto premono anche dall'estero sperando che Rai International trasmetta la partita che tra laltro interessa milioni di napoletani e juventini che risiedono in America o in altre parti del globo. Di sicuro sarà una sfida che coinvolgerà più di dieci milioni di fans distribuiti un po' ovunque.


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