Juve-Napoli, tutti gli assalti falliti ai bianconeri: da Rugani a Zaza e Pereyra
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RUGANI - Quasi un'ossessione per Sarri. 15, 20 anche 30 milioni se necessario: un'offerta dietro l'altra, il Napoli si è sempre sentito rispondere di no dalla Juve se l'argomento in questione faceva riverimento a Daniele Rugani. Un assalto dietro l'altro, non è detto che nemmeno il colpo Maksimovic possa poi covincere il Napoli a mollare la presa, mentre la Juve sicuramente continuerà a fornire la solita garbatamente decisa risposta.
ZAZA - Discorso differente per Simone Zaza. Al Napoli sarebbe bastato pareggiare l'offerta del West Ham, la Juve non si sarebbe messa di traverso. Ma le scorie dell'affare Pipita non consentivano nemmeno un'apertura a fare sconti o agevolare con formule ad hoc. E negli ultimi incandescenti giorni di mercato non c'era tempo da perdere, quel tempo chiesto dal Napoli per vendere prima di comprare: niente da fare, Zaza in Inghilterra con i partenopei alla finestra in caso di clamoroso mancato riscatto del West Ham.
PEREYRA - Tutto fatto invece sembrava per Roberto Pereyra. Un'operazione da 13 milioni più bonus che accontentava tutti. Se solo non fosse poi esploso il clamoroso effetto Higuain. La paura di far passare El Tucumano come una contropartita tecnica, anche se indiretta, ha convinto poi il Napoli a virare altrove.
