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  • Juve, Paratici da record contro gli arbitri: tre sanzioni in sette giornate

    Juve, Paratici da record contro gli arbitri: tre sanzioni in sette giornate

    • Nicola Balice
    Ma perché tutto questo nervosismo? La domanda nasce sostanzialmente spontanea. D'altronde non è una cosa normale, anche a livello statistico, se in appena dieci giornate di campionato per ben tre volte Fabio Paratici sia stato sanzionato dal Giudice Sportivo. Un dato ancor più significativo se si toglie dal computo la partita non disputata col Napoli o se si prende in esame il numero di gare dal momento della prima decisione: tre sanzioni nelle ultime sette giornate sono un dato che deve far riflettere. E invitare a una maggiore calma o serenità. Le decisioni che puniscono Paratici sono arrivate tra l'altro dopo tre partite in cui gridare allo scandalo diventa complicato soprattutto al tempo della Var.
     
     

    LE DECISIONI - Crotone-Juve è stata la prima partita dei famosi gol di Morata annullati per fuorigioco ma il fuorigioco quello è anche di un solo centimetro, questo arrivato al 76'. Più discutibile l'espulsione diretta rifilata dall'arbitro Fourneau a Federico Chiesa all'ora di gioco. Comprensibile un po' di irritazione, ma in quel caso stando a quanto descritto dal Giudice Sportivo, Paratici andò già oltre, venendo multato di 10 mila euro “in quanto, non autorizzato, al 43' del secondo tempo, stazionava in prossimità della panchina rivolgendo frasi irrispettose nei confronti degli Ufficiali di gara. Infrazione rilevata dal collaboratore della procura federale”. Passa una settimana e in occasione di Juventus-Verona è negli spogliatoi che Paratici arriva per contestare l'operato di Pasqua, come riportato dal Giudice Sportivo che lo ha multato di altri 15 mila euro perché "non autorizzato, al termine del primo tempo, negli spogliatoi, assumeva un atteggiamento minaccioso nei confronti del Direttore di gara e gli rivolgeva una critica irrispettosa; recidivo". La terza, nella scorsa giornata, durante il derby, questa volta niente multa ma inibizione fino al 14 dicembre “per avere, nel corso del secondo tempo, rivolto dalla tribuna agli Ufficiali di gara espressioni irriguardose. Già diffidato, infrazione rivelata dal collaboratore della Procura Federale”. In questo caso pure Pavel Nedved è stato punito, con inibizione lunga il doppio, per proteste sentite distintamente già dall'arbitro Orsato.

    TROPPA TENSIONE – Ora, va detto che due sanzioni su tre sono state rilevate dal collaboratore della Procura Federale, in una condizione normale e quindi non a porte chiuse probabilmente la voce di Paratici non sarebbe stata così facilmente distinguibile, non sempre quantomeno. E da sempre il dirigente bianconero è descritto come una persona che durante la partita si trasforma, seguendola in maniera viscerale ancor più che passionale. Restano però un nervosismo eccessivo e un atteggiamento che, specialmente se sanzionato con questa frequenza, non può far bene nemmeno a livello di immagine alla Juventus. Sono davvero necessarie queste proteste e questi comportamenti puntualmente ritenuti aggressivi, minacciosi, esagerati almeno da chi è chiamato a giudicare (arbitri, Procura federale, giudice sportivo)? Senza andare oltre le dinamiche di campo, quindi della partita, perché trapela tutta questa tensione? Davanti ai microfoni la linea è sempre quella più giusta, raramente in questi anni salvo casi eccezionali (vedi Bayern Monaco o Real Madrid nel 2016 e nel 2018) la Juve si è esposta contro decisioni arbitrali o situazioni simili. Ma lo stile Juve, non dovrebbe essere tale anche o soprattutto lontano da microfoni e telecamere? Forse, abbassare i toni, servirebbe a tutti. A cominciare dalla stessa Juve.

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