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Juve, promossa la difesa da volley

Juve, promossa la difesa da volley

A mali estremi, estremi rimedi. I 15 gol incassati nelle prime nove partite del 2011, una porta che in casa non si chiude da quattro mesi (4-0 al Lecce lo scorso 17 ottobre) e lo spauracchio di dover affrontare l'attacco più prolifico del campionato (44 gol in 23 gare) hanno convinto Gigi Del Neri a confermare la «difesa dei giganti». Domani sera all'Olimpico, per contenere l'Inter del trio Sneijder-Eto'o-Pazzini, la Juve schiererà davanti a Buffon quattro centrali in linea che viaggiano a una media di 189 centimetri in altezza.

Una muraglia, già testata con efficacia contro il Cagliari, che prevede Sorensen (193 cm) terzino destro, Barzagli (186) e Bonucci (190) al centro e Chiellini (187) spostato ancora a sinistra. E chissà che qualcuno dei 4 cavalieri che devono difendere la Signora ieri mattina non abbia chiesto consigli alla delegazione della Montepaschi Siena di basket in visita a Vinovo.


L'obiettivo principale dei bianconeri è quello di sigillare le fasce, finora uno dei problemi maggiori della retroguardia di Del Neri, e costruire una gabbia intorno a Eto'o. Ieri la squadra ha lavorato sui movimenti lontano da occhi indiscreti al centro di Vinovo, ma le idee sono chiare per trasformare in realtà il desiderio di Luca Toni: «Sarebbe bello non prendere gol, perché davanti uno lo facciamo». Sulla tenuta della difesa, la Juve infatti si giocherà le maggiori chance di vittoria contro i nerazzurri. Per Chiellini sarà la 200ª presenza in bianconero: «Giocare terzino - spiega il difensore della Nazionale - è un'esigenza della squadra». «Quella con l'Inter sarà una grande partita - prevede Andrea Barzagli a Juve Channel - perché loro vorranno rimanere in gioco nella corsa scudetto, noi dobbiamo dare continuità alla vittoria di Cagliari». Barzagli, preso in prestito per 300 mila euro dal Wolfsburg, ha ripagato la fiducia del tecnico al fianco dell'ex interista Bonucci. «Qui c'è molta più attenzione alla tattica - commenta -: in Germania spesso il difensore viene lasciato solo nell'uno contro uno, mentre da noi c'è sempre l'assistenza dei compagni». Ovvero l'arma che potrebbe fare la differenza contro l'Inter, visto che dalle fasce non ci sarà la spinta classica: le coppie di terzini Motta-Grygera a destra e Grosso-Traorè hanno deluso e così Del Neri preferisce blindarsi con 4 centrali di ruolo piuttosto che attaccare e poi restare scoperto.

Un ruolo fondamentale di filtro nel 4-4-2 difensivo lo dovrà fare il centrocampo. La Juve spera di poter recuperare Marchisio sulla sinistra. Ieri il bianconero ha svolto un lavoro differenziato con Sissoko, ma è in ripresa e conta di esserci in uno stadio che va verso il tutto esaurito. Un incentivo in più potrebbe arrivare dal rinnovo del contratto: ieri è stato avvistato in sede il padre di Marchisio, che adesso gli fa da agente, per un appuntamento con Marotta. Dopo Del Piero, tocca a «capitan futuro» trattare con la Juve.


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