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  • Juve, quattro giorni in 'salsa ligure' per dimostrare che non è più malata

    Juve, quattro giorni in 'salsa ligure' per dimostrare che non è più malata

    • Marco Bernardini
      Marco Bernardini
    Vediamo un poco se l’aria di mare e un sugo al pesto gioveranno alla Juventus oppure si riveleranno tossici al punto da doverla dichiarare ufficialmente ammalata. Quattro giorni in salsa ligure. Prima a La Spezia e successivamente a Torino per misurarsi con la Sampdoria. Due impegni che, sino a pochissimo tempo fa, parevano dover rappresentare una normale routine priva di grossi rischi e che oggi, allo stato delle cose con la squadra bianconera clamorosamente sul fondo della classifica, possiedono una valenza davvero speciale.

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    Si comincia, dunque, da La Spezia è soprattutto dallo stadio “Picco” finalmente agibile per i padroni di casa che è un poco simile a un tabù perla Juventus. Ricordi poco lieti scritti in un passato che racconta di come Davide mise in ginocchio il gigante Golia contro ogni pronostico. Accadde quando entrambe le squadre erano in Serie B e lo rammenta molto bene Tudor il quale proprio contro i liguri fu costretto a dire addio al calcio giocato a causa di un incidente gravissimo. Ma il colpo grosso venne fatto dallo Spezia a Torino quando addirittura vinsero per tre a due e divenne ufficialmente per le statistiche la squadra babau dei bianconeri.

    Il test questa volta sarà ancora più importante e anche complicato da risolvere con successo pieno e cioè con una vittoria visto che il pareggio lascerebbe la Juventus a mollo nelle sabbie mobili della zona retrocessione. Allegri e i suoi giocatori si troveranno a dover fare i conti anche con il furore di uno stadio “dimezzato” per via delle restrizioni sanitarie ma egualmente esplosivo grazie al supporto che i cinquemila e quattrocento tifosi locali a aventi diritto con il green pass soverchieranno i seicento supporters bianconeri. Intorno allo stadio, poi, sono attesi tutti quei tifosi che non sono riusciti a procurarsi il biglietto o che verranno respinti dagli stewart perché avranno un tagliando non valido comprato in Internet a prezzi da truffa. Una storia che si ripeterà tre giorni dopo quando al “Picco” arriverà il Milan.

    E quel giorno la Juventus sarà in casa ad ospitare la Sampdoria. Con quale spirito e umore e gambe sarà interessante verificare anche perché molto dipenderà dal risultato ottenuto a La Spezia. Una svolta nevralgica per i bianconeri i quali hanno l’obbligo di tornare in linea con il percorso immaginato prima dell’inizio di questa stagione così tribolata. Perché, dopo gli ostacoli liguri, ci sarà prima il Torino sempre assetato il derby e poi la Roma di Mourinho. Il tutto infarcito dal Chelsea. Non manca molto dunque per scoprire quale sia la vera verità.  

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