Juve, questa è la settimana di Sarri
LA LISTA – E dopo aver compilato, non senza esclusioni eccellenti e sofferte (o imbarazzanti per usare le parole dette da Sarri a Stoccolma), la lista Champions, resta lunga un'altra lista, quelle delle cose da fare. Prima di tutto, recuperare al meglio dalla polmonite: già la scorsa settimana il tecnico ha diretto parzialmente gli allenamenti a bordocampo, anche nei giorni di pioggia, restando sotto un gazebo. Questo il passo fondamentale, da Firenze sembra proprio possa iniziare la sua vera stagione. Nel frattempo anche il confronto con Emre Can, sempre che si riveli necessario considerando come la decisione di Sarri sia semplicemente tecnica: a oggi è il settimo centrocampista, da lì dovrà partire il tedesco al di là dello sfogo degli scorsi giorni e la richiesta di chiarimenti. E ancora ci sarà un turnover da impostare, da sabato in poi si gioca ogni tre giorni, la rosa della Juve andrà gestita con cura e di giocatori con i nervi scoperti ce ne sono ancora tantissimi. Sarri dovrà recuperarne parecchi, ricucendo diverse situazioni rimaste più o meno in sospeso dopo il mercato: detto di Can e magari di Mario Mandzukic, bisognerà recuperare pure Daniele Rugani e rigenerare Paulo Dybala, in un elenco che di sicuro non finisce qui. La settimana di Sarri è piena di cose da fare, ma la più importante è quella che trasformerà questa nella vera settimana di Sarri: sedersi in panchina a Firenze. Vorrebbe dire, forse, che sarebbe guarito: in tal caso anche ricominciare a parlare di tuta o giacca e cravatta diventerebbe un esercizio di stile di cui un pizzico si è sentita la mancanza.