Juventus, Shaqiri dipende da Vidal

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Il cambio di allenatore con Allegri al posto di Conte ha rallentato le trattative di mercato su un esterno d'attacco per la Juventus. Evra ha sponsorizzato il suo ex compagno di squadra Nani, ma dopo aver perso Iturbe passato dal Verona alla Roma, nel mirino dei bianconeri è tornato Xherdan Shaqiri. DIPENDE DA VIDAL - Il nazionale svizzero, classe 1991 ex Basilea, è sotto contratto col Bayern Monaco fino al 2016. Il ds Paratici si è già mosso contattando l'entourage del giocatore e sondando il terreno con i campioni di Germania per un prestito con diritto di riscatto. Questa formula non convince il club allenato da Guardiola, che per Shaqiri ha ricevuto un'offerta di 18 milioni dal Liverpool. Così la Juve potrà tornare alla carica per acquistarlo a titolo definitivo solo dopo aver fatto cassa con la possibile cessione di Arturo Vidal al Manchester United, ma potrebbe essere troppo tardi. Lo stesso discorso vale per Lavezzi, mentre se il centrocampista cileno dovesse rimanere a Torino, allora i bianconeri 'ripiegherebbero' su un'alternativa low-cost come ad esempio l'attaccante camerunese Samuel Eto'o, svincolatosi a parametro zero dal Chelsea e richiesto dal West Ham.
solojuventino.32@ Forse non ti è ben chiara la situazione del calcio italiano. 20 anni fa i giocatori facevano la fila per venire a giocare in Italia, e lo facevano per diversi motivi. 1) In Italia c'erano i soldi. 2) Il campionato italiano era il più prestigioso, e venire de noi significava avere visibilità e migliorare tecnicamente e tatticamente confrontandosi con i migliori calciatori del mondo. 3) Le nostre squadre dominavano nelle coppe europee. Oggi la situazione si è ribaltata, la serie A è un campionato minore dove si gioca un calcio lento e poco interessante, la qualità tecnica media è decisamente modesta perché i migliori calciatori giocano altrove e i migliori che passano dal nostro campionato appena hanno la possibilità emigrano verso i tornei più prestigiosi, i soldi stanno altrove. Se speri che la Juventus (o la Roma) possano fare concorrenza a suon di milioni a squadre molto più ricche della nostra, allora è meglio che ti prepari a lunghi anni di delusioni. Oggi per le nostre è già difficile competere con squadre inglesi di medio livello, perché, anche a parità di soldi, oggi può essere più allettante giocare con il Tottenham piuttosto che con la juventus, come magari 20 anni fa era più allettante giocare con Parma o Lazio piuttosto che con il Bayern. 20 anni fa venire in un'italiana di livello medio alto significava giocare le coppe da protagonista. Se guardiamo i risultati in champions della nostra squadra migliore degli ultimi anni il risultato è sconfortante: champions juventus 6 vittorie; 6 pareggi; 4 sconfitte. L'unica possibile strada che possiamo intraprendere per, non dico arrivare al livello delle big, ma per poter diventare un outsider come Dortmund o Atletico, è quella di costruire buoni giocatori, sperare che qualche big venga a prenderli dandoci molti soldi, e cercare di investire saggiamente il ricavato. Contemporaneamente lavorare bene sui vivai per tirare su giocatori di buon livello. Altre strade non ne esistono. Io ho pubblicato un articolo di un esperto di economia sportiva che analizzava il bilancio juventino, e mi son preso dei pollici rossi. I numeri potranno anche non piacere, ma non mentono. È inutile dire: "È impossibile che non abbiamo 30 milioni da investire", il bilancio dice proprio quello, non li abbiamo. Chiudiamo per l'ennesima volta un bilancio in perdita. Quindi o si cede Vidal (o altro giocatore in grado di generare una buona plusvalenza) o le operazioni in cui si può sperare sono Pereyra in prestito oneroso e Morata con la formula prevista dal contratto. I numeri sono numeri. Saluti
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