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  • Juve, Ronaldo non può giocare sempre la Champions: decisivo nella partita peggiore

    Juve, Ronaldo non può giocare sempre la Champions: decisivo nella partita peggiore

    • Lorenzo Bettoni, inviato a Torino
    Cristiano Ronaldo si è svegliato alla fine. Giusto in tempo per regalare tre punti sudatissimi alla Juventus. Dopo una partita in cui ha stentato, CR7 si è guadagnato il calcio di rigore che ha poi realizzato con una freddezza disarmante. Radu aveva pure azzeccato la parte ma laggiù era impossibile arrivare. Eppure la partita del portoghese era stata a dir poco insufficiente. Forse addirittura la sua peggior prova da quando è alla Juventus. Spesso girava a largo, nel primo tempo ha provato un paio di volte la conclusione dalla distanza senza essere mai davvero pericoloso. Nella ripresa si è mangiato un gol che in situazioni normali avrebbe segnato da bendato. Il voto in pagella era già pronto: 5 pieno. Alla fine però i tre punti portano la sua firma. Ma basta questo?

    CLASSIFICA - Per adesso sì, anche nella sua peggior serata da bianconero Ronaldo ha saputo essere decisivo riportando la Juve in testa alla classifica dopo il momentaneo sorpasso dell'Inter di Conte: "Avevamo un po' d'ansia - ha dichiarato a fine partita - volevamo vincere perché eravamo secondi in classifica. E nell'ultimo terzo del campo eravamo un po' ansiosi, anche io". Lui, al contrario di Sarri, la classifica la guarda eccome anche se siamo solo a ottobre. Le partite con i punti pesanti arriveranno più tardi, in campionato ma soprattutto in Champions e a proposito della coppa dalle grandi orecchie sono importanti anche le dichiarazioni rilasciate dallo stesso portoghese in settimana.

    SOLO CHAMPIONS - "Se dovessi essere io a decidere, giocherei solo le partite di Champions e quelle con la Nazionale". Un pò si è visto anche contro il Genoa. Il Ronaldo, cattivo e spietato delle notti europee è rimasto a riposo per 94 minuti contro il Grifone. La sua forza, da grande campione, è quella di saper decidere l'incontro anche con un guizzo di mezzo secondo. Basta così, per ora, ma quest'anno vincere il campionato sarà complicato come quando Sarri sedeva sulla partita del Napoli. Conte è un avversario agguerrito e un ex dal dente avvelenato. Il livello di tensione, anche in campionato, toccherà quello della Champions e la Juve avrà (quasi) sempre bisogno di un Ronaldo in formato europeo: non sempre basterà un guizzo a tempo scaduto, non sempre si può giocare la Champions. 

    @lorebetto
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

    #finoallafine

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