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  • Juve, Sarri: 'Higuain arrabbiato? Si è spento. Dybala e Ronaldo, c...o che gol! Rabiot e Demiral...' VIDEO

    Juve, Sarri: 'Higuain arrabbiato? Si è spento. Dybala e Ronaldo, c...o che gol! Rabiot e Demiral...' VIDEO

    La Juventus vince 2-1 sul campo della Sampdoria e ora è a +3 sull’Inter. Così Maurizio Sarri ha parlato a Sky Sport a fine match:



    “Bellissimo il primo gol di Dybala, bellissimo quello di Ronaldo: è stato in aria un tempo infinito. Abbiamo fatto un primo tempo sui livelli dell'Udinese, nel secondo tempo siamo stati più confusionari anche se non abbiamo rischiato tanto. Dispiace non averla chiusa prima perché nelle mischie finali rischi di prendere gol, ma la squadra l'ho vista in salute". 

    HIGUAIN - “Lui arrabbiato dopo il cambio? A volte succederà anche dal primo minuto. Ci saranno delle partite in cui tutti e tre non giocheranno. Ha fatto bene nel primo tempo, poi si è un po' spento, però è anche un periodo in cui sta giocando continuamente, ci può stare”. 



    RIENTRI - “Douglas e Ramsey stanno cercando di recuperare la condizione migliore, quindi in questo momento possono giocare soltanto spezzoni di partite. Ci saranno delle partite in cui tutti e tre non giocheranno”.

    RABIOT - “Adrien sta venendo fuori, dopo un infortunio ha trovato queste tre partite consecutive ed è andato in crescendo. Vuol dire che il giocatore ancora non ha espresso tutto. È in crescita, nell'integrazione in campo e fuori. Penso abbia ancora molto da esprimere, e che il potenziale sia superiore rispetto a quello mostrato, anche se in queste partite ha fatto bene”. 

    DEMIRAL - “Ha energia positiva in questo momento, deve essere sfruttato. Siamo sempre collegati alle squadre che alleniamo, negli ultimi anni ho avuto la fortuna di allenare squadre con percentuali di vittorie molto alte. Questo ti facilita il compito, fossi rimasto ad Empoli avrei avuto bisogno di molti più anni. In allenamento è un ragazzo che cresce improvvisamente, sprizza energia e trascina. Poi lo metti dentro e ti rendi conto che quello che fa in allenamento lo ributta in partita. Poi ci sta che in un altro momento ci sia un altro giocatore con le stesse caratteristiche mentali che ha lui”. 
     

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