Juve, Sarri non può più aspettare: ora serve il vero De Ligt
SCATTA L'ORA - Eh già, perchè le prime uscite italiane dell'olandese erano state tutt'altro che convincenti. Il rigore causato a San Siro contro l'Inter, la sbavatura in area contro il Bologna, il fallo di mano a Lecce costato due punti in classifica: errori che avevano macchiato la sua prima parte di stagione, attirando a sé inevitabili critiche legate allo stipendio e al costo del cartellino. Sarri lo ha sempre difeso, motivando i lapsus del difensore con l'adattamento e qualche problema fisico, confidando sulle sue doti per il futuro. Lo stesso ha fatto la società: le parole di Paratici hanno fatto eco a quelle del tecnico: "Diventerà il miglior difensore al mondo". Ma the moment is now, come dicono dall'altra parte dell'Oceano. La difesa bianconera, ora, è in emergeza: in attesa di Chiellini (la Juve lo aspetta per i primi di marzo), serve il miglior de Ligt, i cui segnali di miglioramento si sono visti proprio nella trasferta di Roma, quando - subentrato a Demiral - è sembrato attento e preciso in un paio di chiusure su Dzeko. Nelle ultime settimane, Matthijs ha dovuto fare i conti con acciacchi tra spalla e adduttori. Ieri, tuttavia, Sarri lo ha definito "in grandissima ripresa". Il tempo dell'attesa, ora, è finito...