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Juve: scatto Berardi, la verità su Coman

Juve: scatto Berardi, la verità su Coman

Nel destino di Domenico Berardi c’è la Juventus. Più di ogni tentazione Inter, più di ogni idea legata al Milan con Di Francesco. Come vi abbiamo raccontato, le mille piste di mercato che circondano il futuro del gioiellino del Sassuolo hanno sfumature concrete; perché ad Ausilio piace tantissimo, come nei desideri rossoneri ci starebbe alla perfezione un talento del genere, italiano e purissimo. Tutto vero e tutto bello, ma… Berardi è praticamente della Juventus. Formalmente, chiaro. Perché da anni il club bianconero ne decide spostamenti e percorso di crescita, ne apprezza le qualità e ne critica gli errori figli della sua età; ma in generale, per la Juve Berardi è un patrimonio assoluto.

SCATTO COL SASSUOLO – Non a caso, anche in questi ultimi giorni Marotta e Paratici hanno ribadito al Sassuolo la ferma volontà di mantenere il possesso del cartellino di Berardi. Nessun sorpasso o sorpresa, il rapporto tra i due club è troppo solido per permettere qualcosa del genere anche da parte di altri top club; né Berardi ad oggi ha rotto con la Juve, anzi, tutt’altro. Domenico sarà bianconero, a Torino ne sono convintissimi. C’è già in agenda l’appuntamento per chiudere col Sassuolo sul diritto di riscatto; deciderà poi la Juventus se riportare a casa da luglio il proprio talento o se lasciarlo ancora maturare altrove. Ma lo vuole decidere insieme a Berardi e al suo agente, proprio nell’ottica di un percorso che non prevede sorprese di nessun tipo.

LA VERITA’ SU COMAN – In molti, temono un finale simile alla vicenda Kingsley Coman: un talento venduto per (tanti!) soldi senza aspettarlo abbastanza. Falso: innanzitutto, la Juve su Berardi punta fermamente. In più, sulla questione Coman c’è da aggiungere che la verità coinvolge anche il giocatore. Il francesino da quando è stato contattato dal Bayern Monaco ha chiesto esplicitamente di andare via: presa di posizione forte, fortissima ma comprensibile quando ti chiama Guardiola, il Bayern e una prospettiva tecnica oltre che economica di primissimo piano. La Juve anzi ha fatto più del possibile rifiutando le offerte del Bayern fino a metà luglio, quando Coman ha chiesto di andare. A quel punto, è chiaro che le valutazioni sono state fatte; e anche una plusvalenza enorme. Peccato per la Champions, sì. Ma rimpianti zero. E non ce ne saranno neanche per Berardi.

Fabrizio Romano

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