Lo dicono le partite disputate sinora dalla Vecchia Signora. E pure i numeri. C'è un dato significativo che spiega il primo posto della Juve: il totale delle gare saltate per infortunio dai suoi giocatori arriva a malapena a 40. Nessuno in serie A ha avuto così pochi indisponibili. Il Milan, tanto per fare un raffronto, tocca le 247 partite. 

 

Se si prende in considerazione la vecchia Juve di Del Neri, il paragone è imbarazzante: infortuni giù del 60%. Smentite così le ipotesi che fosse il freddo di Vinovo a far bloccare i muscoli degli atleti bianconeri. A cambiare non è stato il microclima del centro d'allenamento, ma la preparazione. E il merito va appunto a Bertelli.

 

La Juve di Conte non solo non si fa male, ma vola in campo. Due esempi su tutti: Vucinic e Pirlo. Mai li avevamo visti correre così negli ultimi anni. Certo, le motivazioni date dal tecnico salentino contano eccome. Ma se non hai benzina dove vai?

 

La Juve dal punto di vista della corsa non è mai stata messa sotto quest'anno. Neppure nelle settimane in cui c'era il turno infrasettimanale. Segno che il lavoro di Bertelli (ex della Roma di Spalletti, altra squadra che andava a mille) ha fatto la differenza. E' lui il top player bianconero. Almeno per quest'anno...