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  • Juve, serve un vice Pjanic da 150 palloni a partita: Bentancur non può più farlo

    Juve, serve un vice Pjanic da 150 palloni a partita: Bentancur non può più farlo

    • Luca Bedogni
      Luca Bedogni
    I 150 palloni a partita che Sarri immagina di far toccare a Pjanic nelle vesti di nuovo Jorginho dicono molto della centralità che assumerà il bosniaco in questo progetto tecnico. Ma scoprono anche un problema nuovo, in un certo senso: in una Juve così Pjanic-dipendente, a chi verrà assegnato l’onere di sostituire Miralem in caso di necessità, o più semplicemente quando dovrà rifiatare? Perché un conto è fare il vice Pjanic in una squadra di Allegri, un altro è farlo con Sarri. Non ci si può inventare. Servono caratteristiche ben precise. Addentriamoci allora per prima cosa nello status quaestionis. Un po’ di storia recente.
     
    BENTANCUR VICE PJANIC? - Nell’ultima stagione sono stati due i giocatori deputati a questo tipo di funzione: Bentancur ed Emre Can. Ricorderete probabilmente il gol di Rodrigo contro la Fiorentina, l’uno-due con Dybala (1/12/18). Quella fu una delle 11 partite in cui Pjanic non partì titolare in campionato. Allegri escogitò per l’occasione uno strano centrocampo formato da Cuadrado, Bentancur e Matuidi, dove in sostanza i principali compiti di regia spettavano al giovane uruguagio. Come andò? Gol a parte, malino.  

    Juve, serve un vice Pjanic da 150 palloni a partita: Bentancur non può più farlo

    Nel ruolo di vice Pjanic si rivide Bentancur molto tempo dopo, in Bologna-Juventus (24/02/19), una gara definita dallo stesso Allegri come cruciale, se vista in rapporto agli impegni di Champions. Allora Bentancur giocò tra Bernardeschi (mezzala!) e Matuidi, all’interno di un modulo che oscillava tra il 3-5-2 e il 4-4-2. Fu una partita di ‘sofferenza’ per la Juve, portata a casa con un sudatissimo gol di Dybala nella ripresa.
     
    Juve, serve un vice Pjanic da 150 palloni a partita: Bentancur non può più farlo

    Dopo Napoli-Juve (la partita successiva alla trasferta di Bologna), i bianconeri tornarono a giocare in casa l’8 marzo, contro l’Udinese. Il Kean-day. Per la terza volta Bentancur fu impiegato davanti alla difesa (ancora in un 3-5-2, ma finalmente affiancato da due mezzali pure). 

    Juve, serve un vice Pjanic da 150 palloni a partita: Bentancur non può più farlo

    L’ultima apparizione di Bentancur in versione vice Pjanic (sempre in un 3-5-2) si ebbe il 13 aprile, nell’allegra scampagnata di Ferrara.
     
    Juve, serve un vice Pjanic da 150 palloni a partita: Bentancur non può più farlo

    In tutti questi casi (4 su 11) non abbiamo avuto grosse rivelazioni sul conto di Bentancur. Anzi, spesso è sembrato inadeguato più che soltanto sacrificato. E per stessa ammissione di Allegri: un problema di postura in ricezione palla, di tocchi in più. In una parola, Bentancur è risultato ‘difettoso’ nei di tempi di gioco.    
     
    EMRE CAN VICE PJANIC? – Le restanti partite delle 11 in cui Pjanic non era titolare, Allegri ha scelto sempre e solo Emre Can. Il vero vice Pjanic, di fatto, è stato lui. A cominciare dalla quarta di campionato, cioè Juventus-Sassuolo. 

    Juve, serve un vice Pjanic da 150 palloni a partita: Bentancur non può più farlo

    C’è stata però una partita spartiacque da questo punto di vista, la partita di non ritorno per Allegri (“Emre Can non può fare il vice Pjanic”). Lazio-Juventus. Tre delle quattro prestazioni da play di Bentancur infatti vengono dopo quella data (27 gennaio). Nell’immagine sotto, Emre Can si incarta e perde palla al limite della propria area, attaccato da Luis Alberto. Ricorderete certamente quel brutto primo tempo.    

    Juve, serve un vice Pjanic da 150 palloni a partita: Bentancur non può più farlo

    Insomma, se Sarri avesse ereditato la stessa rosa di Allegri, si sarebbe trovato davanti diversi problemi a centrocampo, e tra questi, quello del vice Pjanic non sarebbe stato certo l’ultimo.  
     
    MAMMA PERMETTENDO Per sua fortuna è arrivato Rabiot. La mezzala sinistra Rabiot. Nella conferenza stampa di presentazione il francese ha chiarito immediatamente le sue preferenze (e per fare la mezzala è stato preso). Tuttavia sappiamo che a Parigi, all’occorrenza, giocava anche davanti alla difesa, da regista. Sia a due in un 4-2-3-1, sia da vertice basso puro in un 4-3-3 (anche in presenza di Verratti). Eccolo a protezione della linea dei quattro nel periodo spagnolo, sotto Unai Emery.  

    Juve, serve un vice Pjanic da 150 palloni a partita: Bentancur non può più farlo

    Lo stesso Laurent Blanc (che lo ha avuto al Psg per un triennio, tra il 2013 e il 2016), intervistato dalla Gazzetta dello Sport, riferisce che quello del mediano “non è il suo ruolo prediletto… ma sa sacrificarsi, come capitava con me che a volte lo piazzavo davanti alla difesa per necessità”. Addirittura Blanc ha concluso dicendo: “In prospettiva si tratta di un giocatore che potrà dare molto anche da difensore centrale. Ma per quello c’è tempo”. Roba da far commuovere il buon vecchio Allegri.
     
    UNO SPIRAGLIO PER BENTANCUR – La conclusione di tutto questo discorso però è una: quanto poco spazio si delinea, nella Juve di Sarri, per un giovane in gamba come Rodrigo Bentancur! Ramsey e Rabiot nel 4-3-3 si candidano come mezzali titolari (sorvoliamo sulla pista Pogba). Nel caso invece il nuovo tecnico bianconero voglia essere più cauto, una delle due cederà il posto a Emre Can, l’Allan o se preferite il Kanté della situazione. Una vita dura già da mezzala per Bentancur. Se a questo aggiungiamo anche la perdita della funzione di vice Pjanic, il minutaggio dell’uruguagio rischia addirittura di crollare. C’è una soluzione però che potrebbe risollevargli il morale. Uno spiraglio. L’impiego del rombo a centrocampo, il modulo che Sarri faceva a Empoli. (Nell’immagine seguente si considera solo la rosa attuale).
     
    Juve, serve un vice Pjanic da 150 palloni a partita: Bentancur non può più farlo

    Questa ipotesi tuttavia, un’ ipotesi che escluda le ali, al momento è poco credibile viste le parole spese da Sarri per Bernardeschi e soprattutto Douglas Costa. Dunque? Pazienza, Rodrigo, porta pazienza e fatti trovare pronto: la Juve a centrocampo adesso è ancora più forte.
     


     

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