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  • Juve, shopping da 50 milioni:| Ora vendere

    Juve, shopping da 50 milioni:| Ora vendere

    Lo shopping della Signora è sin qui costato quasi 50 milioni di euro. La partenza a razzo sul mercato della Juventus comporta un'uscita dalle casse bianconere stimabile in 47,75 milioni di euro, con un impegno di altri 20 milioni per il 2013, quando il club con ogni probabilità riscatterà i giocatori presi in comproprietà durante questa prima scoppiettante fase di compravendite. Ammesso che in corso Galileo Ferraris si continui a parlare di top player - Arsène Wenger, al Corriere dello Sport, ha congelato l'entusiasmo bianconero per Van Persie: "Robin resterà all'Arsenal. Non c'è nessun motivo perché venga in Italia: il vostro calcio è a un livello inferiore rispetto alla Premier League" -, è comunque arrivata l'ora di vendere, visto che a oggi le uniche operazioni in uscita sono la cessione al Bologna della metà di Taider acquistata a gennaio e quella di Pasquato in comproprietà all'Udinese. Sono, insomma, auspicabili buone notizie nel settore delle entrate, cioè felici operazioni di cessione degli esuberi.


    IL TEMPO DELLE CESSIONI: TESORETTO CERCASI - In vetrina ci sono i soliti noti: Felipe Melo, Elia, Krasic, Ziegler, Motta, Pazienza, Martinez e Iaquinta. Un gruppo che, nonostante il deprezzamento avvenuto nell'ultima stagione vissuta ai margini della titolarità oppure in prestito, può garantire un tesoretto quantificabile in una cifra vicina ai 35 milioni.

    Il pezzo più pregiato è Felipe Melo, pagato 25 milioni nell'estate 2009. Per lui, oggi a Milano, c'è stato un incontro interlocutorio con i russi dello Spartak Mosca: la Juve spera di realizzare una cifra intorno agli 8 milioni. Costa poco meno, 7 milioni circa, l'olandese Elia, che piace ai tedeschi dello Schalke 04 e dell'Amburgo e agli inglesi del West Ham. Valigie pronte anche per Krasic, che ha estimatori in Premier League, mentre Ziegler potrebbe restare al Fenerbahce per 4 milioni. Motta piace al Bologna, Pazienza al Malaga e a diversi club di serie A, mentre per Martinez sembra tramontata l'ipotesi Pescara. Iaquinta non sembra infine intenzionato a rescindere il suo contratto in scadenza nel 2013: vuole provare a riconquistare la fiducia di Conte. Il monte ingaggi si sgraverà comunque di diversi stipendi piuttosto pesanti: tra gli altri Melo (2,6 milioni), Krasic (1,8), Elia (1,5) e Grosso (1,5).

    ACQUISTI PER 50 MILIONI - Il conto è tutto un labirinto di possibilità e di ipotesi. E non prevede quello che la Signora dovrà sborsare per i saldi degli acquisti fatti negli anni passati. Uno su tutti Lichtsteiner: 10 milioni da versare alla Lazio in tre anni. I quasi 50 milioni spesi sin qui dalla Juve saranno infatti dilazionati, spalmati su più stagioni. Non solo: la somma è al netto delle contropartite tecniche che andranno a limitare gli esborsi cash. A proposito, l'agente Raiola ha detto che l'olandese Bouy non andrà al Pescara in comproprietà nell'ambito dell'affare Verratti. L'unica ipotesi percorribile sembra quella del prestito. Per la metà dell'erede di Pirlo la Juve ha promesso al Pescara 5 milioni. Per il riscatto, nel 2012, ne serviranno altri 4,5, più o meno la cifra che i bianconeri devono al Cesena per l'altra metà del cartellino di Giaccherini (4,25 milioni) nonché, in attesa di ufficializzazione, grossomodo la stessa somma che dovranno al Brescia per Leali (4,5 milioni circa). Le spese più pesanti sono quelle sostenute per riscattare Caceres dal Siviglia (8 milioni), per le comproprietà con l'Udinese di Isla e Asamoah (15 milioni, più altri 15 tra dodici mesi) e per "ricomprare" Giovinco (al Parma 11 milioni).


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