Eccome no? C’era anche un po’ di Juventus – in rappresentanza – nei quarti di ritorno di Champions League… Nella fattispecie, il direttore sportivo Fabio Paratici : a Londra, allo Stamford Bridge, laddove si giocava la sfida tra Chelsea e Benfica (2-1, per chi non lo sapesse, e inglesi in semifinale). La presenza del dirigente bianconero sarà pure – romanticamente – servita per far riprendere al club confidenza con la massima competizione europea, in ottica di un ritorno trionfale la prossima a stagione, ma anche e soprattutto – praticamente e fattivamente – per consentire a Paratici di osservare direttamente alcuni elementi che figurano nella lista dei papabili acquisti in ottica 2012-2013. Del resto, il discorso è semplice: per una Juventus da Champions, occorrono giocatori da Champions… Ed è lì, nei massimi palcoscenici, di conseguenza, che bisogna andare a pescare.

Gli osservati speciali erano, e restano, diversi. Sull’una e sull’altra sponda. Sul fronte Blues, a calamitare l’attenzione è innanzitutto il centrocampista portoghese Raul Meirelesche peraltro – pur essendo entrato a 10 minuti dal termine – ha segnato il gol del definitivo 2-1. Si tratta di un centrocampista, 29enne, in grado di unire quantità e qualità: sarebbe una valida alternativa sia di Arturo Vidal sia di Claudio Marchisio . Si è trasferito al Chelsea (dal Liverpool) la scorsa estate ed è costato 11 milioni di sterline, ma il suo principale sponsor era l’ormai ex tecnico André Villas-Boas : l’esonero di quest’ultimo ha infatti posto in discussione le gerarchie ed è appunto questo il motivo per cui una cessione del portoghese a fine anno non è affatto da escludere. Ecco perché la Juventus monitora la situazione. L’ostacolo più grande all’operazione resta però la clausola rescissoria: ben 45 mln di euro.

Come monitora la situazione di alcuni attaccanti in forza al club londinese: Salomon Kalou e Fernando Torres. Diversi, l’uno dall’altro, per caratteristiche tecniche e situazioni contrattuali, eppure entrambi allettanti in ottica juventina, o quantomeno degni di nota. Il primo, ivoriano, classe 1985, può rappresentare una allettante occasione, di quelle da non perdere (magari in stile Andrea Pirlo …). Già, perché il giocatore è in scadenza di contratto, a giugno, e – pur avendo già spiegato che resterebbe volentieri a Londra – non resterebbe di certo insensibile ad una offerta da parte di un club blasonato e ambizioso come, appunto, la Juventus. Anche se, alla luce proprio di blasone ed ambizioni bianconere, chissà che proprio Torres… Siamo alla soglia del sogno di mercato, per carità, visti i 55 milioni di euro pagati dal Chelsea, al Liverpool, per ottenerlo. Ma al momento il feeling tra giocatore e club non è esattamente sbocciato. E si sa che la Juventus, per ciò che riguarda l’attacco, vorrebbe fare le cose in grande e in tal senso segue grandissimi nomi. Come Agüero, come Tevez , come Suarez . Senza dimenticare, poi, l’ipotesi Robben che proprio ieri, peraltro, sè premurato di dichiarare urbi et orbi: «Il rinnovo? Per adesso è ancora un discorso prematuro. E’ corretto dire che avremo un altro incontro, ma non firmerò un nuovo accordo in quell’occasione». Replicando così alle parole del suo tecnico, Jupp Heynckes , che aveva detto: «Confido che Arjen firmi molto presto. Nelle ultime settimane ha dimostrato quanto sia importante per la nostra squadra. E non cè ragione perché la trattativa non vada a buon fine». insomma, non esattamente una rassicurazione, quella fornita dal forte esterno che svincolerà dal Bayern Monaco nel 2013…

Ma tornando al blitz londinese di Paratici, occorre spostare l’attenzione anche su alcuni elementi del Benfica. Ad esempio quel Nicolás Gaitán – argentino cresciuto nel Boca, a Lisbona dal 2010 – che proprio di Robben è considerato principale alter ego: vuoi dal Bayern – se dovesse perdere l’olandese – vuoi dalle protendenti a Robben (appunto, anche la Juventus) che dovessero fallire l’impresa. Nel 2010 l’esterno offensivo costò appena 8,5 milioni di euro. Ora il suo prezzo è decisamente lievitato, ma si tratta senza dubbio di uno dei maggiori talenti a disposizione.