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  • Juve, tenere fuori Spinazzola e Kean in campionato ora non ha più senso

    Juve, tenere fuori Spinazzola e Kean in campionato ora non ha più senso

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Un talento come Kean non va bruciato: vero. Anzi verissimo. Ed è anche vero che una volta di più Allegri si è confermato uno stratega perfetto, inserendolo al momento giusto. Ma in un momento come quello attuale, tenerlo fuori è un peccato (calcisticamente) mortale. È in forma, è in fiducia, è in una squadra che ha di fatto già archiviato l'ottavo scudetto consecutivo e può gestirsi in attesa della doppia sfida di Champions con l'Ajax. Il fatto di avere gli uomini contati là davanti, ulteriormente, potrebbe/dovrebbe portare Max Allegri a sfruttare tutto il carico di entusiasmo e incoscienza che Moise Kean con i suoi 19 anni ed un fiuto del gol innato. La gestione mediatica e psicologica sono un aspetto delicato, che il tecnico bianconero sa gestire forse meglio di chiunque altro. Ma quando inizia la partita, poi, conta solo il campo. E in questo momento la Juve sembra avere un disperato bisogno di Kean là davanti, di uno come Kean in ogni zona del campo per certi versi: a maggior ragione contro squadre come l'Empoli, o come in precedenza poteva essere il Genoa. Anche perché Mario Mandzukic continua a stentare e in assoluto ha dimostrato di sapersi integrare benissimo con Kean, anche perché in questo campionato uno come Kean lo vorrebbero praticamente tutti per farlo giocare titolare, accettando anche passaggi a vuoto o eccessi figli di una beata gioventù. Gestire e tutelare, prima di tutto. Giustissimo. Ma anche lanciarlo, quando è il momento. Questo sembra il momento. Per Kean e per la Juve. Sempre di più e non sempre un po' di meno.

    LEO SCATTA - Un discorso del tutto simile a quello che si potrebbe fare per Leonardo Spinazzola, non più un ragazzino, ultimo della fila in questa stagione, rientrato da un lungo infortunio e rimasto alla Juve contro tutto e tutti quando sembrava ormai sul treno con destinazione ennesimo prestito: rivelazione contro l'Atletico Madrid, semplicemente il più in forma tra tutti gli esterni bianconeri in questo momento. Eppure Allegri anche in questo caso insiste con Alex Sandro, una scelta anche giusta in un'ottica di recupero del brasiliano che però ormai delude da due stagioni quasi ininterrottamente. Kean e Spinazzola, così pronti e così decisivi a questo punto non se li aspettava forse nessuno, fortunatamente però ora sono in uno stato di grazia. In un campionato che servirà soprattutto per arrivare pronti alla Champions, le loro motivazioni sembrano un carburante di cui la Juve non può fare a meno, rimangono ancora tanti Genoa e Empoli da affrontare, dare spazio a chi ne ha di più diventa una risorsa. Ribaltare qualche gerarchia, forse anche.

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