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  • Juve-Toro:| Derby fatto in casa bianconera

    Juve-Toro:| Derby fatto in casa bianconera

    Attesi 37 mila tifosi bianconeri e 2099 granata: mai come questa volta conterà il fattore campo.
    Juve-Toro, un derby fatto in casa: è la prima volta nel nuovo stadio.
    Terminata una vita da separati in casa che durava da 49 anni, Juve e Toro s’avviano al primo derby da topografia europea: ognuno al proprio indirizzo, come a Londra, Madrid, Barcellona. O con fascino rispolverato da primi decenni del novecento, quando la Juve abitava al Comunale e il Toro al Filadelfia, poco più in là: al massimo ci si spartiva il Comunale, ma solo per il derby, perché più grande. Traslocò il Toro, ufficialmente nella stagione 1963/64, lasciando il Fila per la dimora del nemico: 70.000 spettatori contro la metà della vecchia dimora granata erano un motivo sufficiente, per il cassiere. Pecunia non olet, o calcio moderno con mezzo secolo d’anticipo.

    Dunque, ognuno con proprio domicilio, Juventus Stadium e Olimpico, e anche belli lontani. Il bello, nello specifico per i bianconeri, è che la casa è davvero dolce, il brutto, e stavolta tocca ai granata, è che per gli ospiti c’è una stanzetta e nulla più. Da sempre, c’era invece una consuetudine, da non belligeranza: scambiarsi le curve, o uno spazio equivalente. L’ultima volta che la Juve tentò di sabotare la sacra usanza, 19 marzo 2000, non finì benissimo, anche se all’ultimo il club bianconero fece traslocare i suoi abbonati dalla curva Maratona, cioè il logo degli avversari. Alla fine entrarono 12.000 tifosi del Toro, dei 3.500 inizialmente minacciati, ma il salvacondotto non fermò la battaglia: prima della partita, con bottiglie, mazze e pezzi di cemento. Pessimo conto: 15 feriti, 4 dei quali delle forze dell’ordine, e un paio di arresti. Stavolta sarà lotta impari, almeno sui seggiolini dell’arena: 2.099 granata contro 37 mila juventini. Piuttosto difficili le infiltrazioni, visto l’alto numero di abbonati bianconeri (27.442) e le prelazioni per i biglietti. E pure i controlli delle forze dell’ordine, estesi ai tagliandi in libera vendita. La sorveglianza è da giorni alta, anche perché al primo derby dopo lunga attesa, annata 2007/08, la rivalità finì in brutti tafferugli e in una trentina di arresti. Nel dubbio, negli ambienti ultrà è già arrivato un messaggio: chi sgarra si becca un daspo di alcuni anni.

    Magari la guerra preventiva funziona. Non c’è invece rimedio, è la protesta sui forum granata, ai 40 euro per il biglietto del settore ospiti. In un certo senso, è segno di stima, o importanza dell’avversario, se la quotazione è pari alle sfide con Roma e Napoli. Contabilmente dipende da una tabella d’ingresso in casa Juve, divisa per fasce di partite. Per dire, con Inter e Chelsea, un seggiolino nel settore ospiti costava 45 euro, e con la riduzione per gli under 16 (con il Toro sarà under 20). Probabile che al ritorno si pianifichi lo stesso trattamento, anche se il numero di abbonati granata (8.539) lascerà in giro parecchi biglietti vincenti. Per il resto, basterebbe essere europei fino in fondo: lasciando che la battaglia resti confinata sul prato.


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