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  • Juve:|Tranquilli, c'è Barzagli

    Juve:|Tranquilli, c'è Barzagli

    Giorgio Chiellini ne avrà ancora per un mese: guarderà dalla tribuna la sfida con la Fiorentina, squadra del debutto in serie A. Leo Bonucci spera nel buon esito del ricorso, ma calcola la seconda giornata di squalifica. Così, sabato sera, a guidare la difesa sarà Andrea Barzagli.

    INTOCCABILE - Lo ha già fatto domenica a Verona, unico superstite dell'asse titolare, riferimento per il giovane Luca Marrone, nel cuore della linea, e per l'esperto Martin Caceres, schierato sul centro-sinistra. Lo fa sempre, in verità, anche a ranghi completi: leader tra i leader di una difesa non casualmente trapiantata in azzurro e, in assoluto, intoccabile tra i Campioni. Barzagli è infatti, con 32 presenze, il bianconero più impiegato da Antonio Conte: 22 partite di campionato (primato assoluto), 4 di Coppa Italia, 5 di Champions League più la Supercoppa.

    LOW COST - Una seconda giovinezza. Un affare low cost realizzato due anni fa che inorgoglisce l'ad Beppe Marotta. Un rimpianto per il Wolfsburg che lo regalò per trecentomila euro. Se la Juve ha costruito sulla solidità uno scudetto (appena 20 i gol subiti nell'ultimo campionato) e vanta anche adesso la miglior difesa della A (16 le reti al passivo) è anche per merito di un campione del mondo giudicato troppo presto smarrito.

    RECORD - La Juve ha un attacco scatenato - 48 gol: solo la Roma ha fatto meglio -, ma è innegabile che sul suo primato infinito incida, con identica forza, la blindatura. I 16 gol, per altro, non rappresentano solo il record della serie A, ma proiettano la Juventus nella hit europea delle difese più forti. Prendendo in esame i maggiori campionati, meglio hanno fatto soltanto il Bayern Monaco in Bundesliga (7 reti al passivo: roba da marziani) e due club di Ligue 1: il Psg di Carlo Ancelotti (12) e il Bordeaux (15). Nelle reclamizzatissime Liga e Premier League, nessuna squadra sfiora i numeri bianconeri: tra le spagnole, la meno perforata è il Malaga (20) e tra le inglesi il Manchester City (21). D'altronde, la qualità difensiva "d'esportazione" aveva già trovato testimonianza nel girone di Champions League: la Juve ha chiuso al primo posto subendo meno gol d'ogni rivale (4 contro gli 8 dello Shakhtar Donetsk, i 10 del Chelsea e i 22 del Nordsjaelland) e in generale, estendendo l'analisi a tutti i raggruppamenti, s'è imposta come seconda miglior difesa insieme al Porto: meno battuto (3 reti) solo il Psg.

    ABBONATI - In campionato, a voler essere pignoli, il primato potrebbe essere ancor più netto: nelle ultime ultime 6 giornate, infatti, la squadra bianconera ha beccato 6 gol, in media uno a partita contro lo 0,58 delle 17 giornate precedenti. Hanno lasciato tracce, però, distrazioni isolate che non allungano crepe sull'efficacia dei meccanismi, adesso si tratta di stringere i denti, aggrappati a Barzagli, aspettando il ritorno degli altri due titolari. E fidandosi, com'è giusto, di Caceres, nazionale uruguaiano, di Marrone reinventato difensore da Conte e, in alternativa, di Federico Peluso che è partito così così ma possiede qualità nitide: non casualmente è ad Amsterdam con la Nazionale. Prossimo test, durissimo, contro la Fiorentina di Stevan Jovetic, malcelato oggetto del desiderio, e di Luca Toni, da queste parti una meteora, arrivato come Andrea nel gennaio 2010 ma emigrato un anno dopo a Dubai. E per l'intoccabile centrale juventino, che aspetta intanto di affrontare l'Olanda in maglia azzurra, quella di sabato non sarà una partita qualsiasi: è di Fiesole, papà Saverio e mamma erano abbonati al Franchi, il fratello Marco ha giocato nella Fiorentina Primavera, i sogni di bambino erano tinti di viola...

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