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  • Juve Under 23, Correia: 'Vi racconto la mia storia. Il sogno Ronaldo…'
Juve Under 23, Correia: 'Vi racconto la mia storia. Il sogno Ronaldo…'

Juve Under 23, Correia: 'Vi racconto la mia storia. Il sogno Ronaldo…'

Felix Correia, gioiellino della Juventus Under 23, ha parlato della sua vita ai microfoni di JTV: "Ho iniziato a giocare a calcio insieme agli amici, per strada, per divertimento. Un mio cugino che giocava a calcio mi ha detto che ero bravo e mi ha chiesto di unirmi alla sua squadra. Gli ho detto che avrei provato, papà era d'accordo. Mi allenai con loro per 2-3 settimane e mi dissero che ero troppo bravo per loro. C'erano diversi club importanti come Sporting e Benfica che avevano messo gli occhi su di me. Mio papà disse che era meglio firmare per lo Sporting perché per lui aveva il miglior settore giovanile al mondo. Sono andato lì e sono rimasto dieci anni, poi sono passato al Manchester City, all'Az Alkmaar e infine qui alla Juventus."

PASSAGGIO DA OLANDA A ITALIA - "Mi manca mia mamma, la mia casa, i miei amici... Andare via dal Portogallo per andare in Olanda da solo già fu difficile: persone diverse, cibo diverso, tutto diverso, devi imparare tantissime cose e riuscire a concentrarti sul calcio. È normale volere la famiglia vicina. Comunque voglio migliorare me stesso ogni giorno, come la mia famiglia continua a ripetermi: cerco di farlo per loro e per me stesso, partita dopo partita. Per giocare un domani in prima squadra o in qualsiasi squadra del mondo. Impatto tra calcio olandese e italiano? Diverso campionato, diverso Paese, diverso calcio... Inserirsi in una nuova squadra non è facile, devi imparare a conoscere compagni e stile di gioco."

IL MODELLO - "Forse quello a cui somiglio di più è Dembelé. L'ho conosciuto, abbiamo lo stesso procuratore: un bravo ragazzo, e mi piace come gioca."

I TORNEI INTERNAZIONALI - "Giocare per la nazionale è passione pura, tutti vogliono giocarci. Devi essere orgoglioso di giocare insieme ai migliori giocatori del tuo Paese. Ci sono giocatori che vengono da diverse squadre, e se qualcuno dice che sei il migliore devi andarne fiero, ma devi continuare a migliorare. Questa è la cosa più importante! Col Portogallo agli Europei Under 19 sconfissi l'Italia, dove militavano alcuni miei attuali compagni? Quando sono arrivato quest'estate, mi è stato detto che dobbiamo migliorare, dopo la vittoria della scorsa Coppa Italia. Stiamo lavorando molto bene."

IMPATTO ALLA JUVENTUS - "Mi hanno impressionato i compagni, abbiamo stretto subito un rapporto fraterno. Per me è fondamentale. Il gol e l'assist nella partita d'esordio contro la Pro Sesto mi hanno inorgoglito, era una partita difficile (la Juve vinse in rimonta 2-1, ndr) ed era importante iniziare così bene dopo essere guarito dal Covid-19. Siamo convinti di poter crescere e migliorare, ce lo dice anche mister Zauli, abbiamo margine persino per vincere il campionato. Non dobbiamo porci limiti e nella prossima partita cercheremo di ripeterci."

L'ALLENATORE - "È un ottimo allenatore e una gran persona: vuole il meglio per me, mi sprona e parla tanto con me."

I COMPAGNI - "Conoscevo già Paolo Gozzi, ci eravamo affrontati nelle nazionali e coi club quando ero allo Sporting, e ci eravamo sentiti prima del mio arrivo alla Juve. Mi aiuta molto."

SOGNI FUTURI - "Giocare con la prima squadra, insieme a Cristiano Ronaldo."

QUANTE LINGUE PARLA - "Sei o sette, magari non le parlo tutte perfettamente ma le capisco: portoghese, inglese, olandese, creolo capoverdiano, spagnolo e francese. L'italiano è difficile ma ci provo."

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