Juve: Vidal al Barcellona per Sanchez
C'è un'idea affascinante che sta prendendo corpo sull'asse Torino-Barcellona per sbloccare il mercato delle rispettive formazioni. Il bellissimo gol di ieri contro l'Atletico Madrid (il 19° in campionato in 34 partite) non è servito ai blaugrana per portare a casa il titolo, ma ha convinto una volta di più i dirigenti della Juventus sulle qualità di Alexis Sanchez, 25 anni, che rappresenta oggi la pista più calda per rinforzare il reparto offensivo della formazione di Antonio Conte.
L'ESTERNO PER IL 4-3-3 - Il cileno, così come Mario Mandzukic (27) del Bayern Monaco, è calciatore gradito al tecnico leccese (sempre più vicino a sposare il nuovo progetto bianconero), ma rispetto al croato può contare su almeno tre punti a proprio favore. Il primo è tattico, perchè il Nino Maravilla nasce seconda punta e, come confermato dalla sua esperienza all'Udinese e al Barcellona, può tranquillamente giocare esterno in un 4-3-3, esattamente il modulo che la Juve varerà l'anno prossimo. Rapido, quasi insuperabile nell'uno contro uno e anche resistente dal punto di vista atletico, l'operazione può andare in porto con tre anni di ritardo.
MANDZUKIC COSTA TROPPO - Gli altri due punti sono principalmente economici. Innanzitutto, su Mandzukic è molto più serrata la concorrenza di almeno tre club inglesi, disposti a mettere sul piatto cifre più importanti di quelle offerte da Andrea Agnelli. Arsenal, Chelsea e Manchester United sono pronte a piombare sull'attaccante croato, scaricato anche da Guardiola e Rummenigge ma valutato non meno di 25-30 milioni dal Bayern Monaco, mentre la Juve spera di non spenderne più di 18. Ma l'operazione Sanchez potrebbe concludersi positivamente anche per un'altra ragione: se nelle scorse settimane, avevamo sottolineato l'importanza dei buoni rapporti con l'agente Fernando Felicevich, procuratore sia dell'attaccante che di Arturo Vidal, oggi non possiamo che ribadirla aggiungendo però un ulteriore aspetto. Sta maturando tra le due società l'idea di mettere in piedi uno scambio che porti Sanchez in bianconero e Vidal alla corte di Luis Enrique, il candidato alla sostituzione di Martino al Barcellona.
La Juve e Conte hanno capito che, al momento, nessun club italiano può permettersi di arrivare a giocari di livello internazionale senza fare sacrifici. Paul Pogba è stato a lungo il vero candidato al sacrificio di mercato, ma Marotta e i suoi collaboratori sono convinti che, mentre il francese ha ancora ampi margini di crescita e un grande Mondiale potrebbe innalzarne ulteriormente la valutazione in vista dell'anno prossimo, per il cileno, pagato 12 milioni di euro nell'estate 2011, il treno di una vendita redditizia può passare proprio ora. Vidal non vale meno di 35-40 milioni di euro e per questo lo scambio non avverrebbe alla pari; questo significa che il Barcellona verserà nelle casse della Juve anche un conguaglio economico, un motivo in più per ritenerla un'operazione di mercato vantaggiosa sotto tanti punti di vista.
L'ESTERNO PER IL 4-3-3 - Il cileno, così come Mario Mandzukic (27) del Bayern Monaco, è calciatore gradito al tecnico leccese (sempre più vicino a sposare il nuovo progetto bianconero), ma rispetto al croato può contare su almeno tre punti a proprio favore. Il primo è tattico, perchè il Nino Maravilla nasce seconda punta e, come confermato dalla sua esperienza all'Udinese e al Barcellona, può tranquillamente giocare esterno in un 4-3-3, esattamente il modulo che la Juve varerà l'anno prossimo. Rapido, quasi insuperabile nell'uno contro uno e anche resistente dal punto di vista atletico, l'operazione può andare in porto con tre anni di ritardo.
MANDZUKIC COSTA TROPPO - Gli altri due punti sono principalmente economici. Innanzitutto, su Mandzukic è molto più serrata la concorrenza di almeno tre club inglesi, disposti a mettere sul piatto cifre più importanti di quelle offerte da Andrea Agnelli. Arsenal, Chelsea e Manchester United sono pronte a piombare sull'attaccante croato, scaricato anche da Guardiola e Rummenigge ma valutato non meno di 25-30 milioni dal Bayern Monaco, mentre la Juve spera di non spenderne più di 18. Ma l'operazione Sanchez potrebbe concludersi positivamente anche per un'altra ragione: se nelle scorse settimane, avevamo sottolineato l'importanza dei buoni rapporti con l'agente Fernando Felicevich, procuratore sia dell'attaccante che di Arturo Vidal, oggi non possiamo che ribadirla aggiungendo però un ulteriore aspetto. Sta maturando tra le due società l'idea di mettere in piedi uno scambio che porti Sanchez in bianconero e Vidal alla corte di Luis Enrique, il candidato alla sostituzione di Martino al Barcellona.
La Juve e Conte hanno capito che, al momento, nessun club italiano può permettersi di arrivare a giocari di livello internazionale senza fare sacrifici. Paul Pogba è stato a lungo il vero candidato al sacrificio di mercato, ma Marotta e i suoi collaboratori sono convinti che, mentre il francese ha ancora ampi margini di crescita e un grande Mondiale potrebbe innalzarne ulteriormente la valutazione in vista dell'anno prossimo, per il cileno, pagato 12 milioni di euro nell'estate 2011, il treno di una vendita redditizia può passare proprio ora. Vidal non vale meno di 35-40 milioni di euro e per questo lo scambio non avverrebbe alla pari; questo significa che il Barcellona verserà nelle casse della Juve anche un conguaglio economico, un motivo in più per ritenerla un'operazione di mercato vantaggiosa sotto tanti punti di vista.
