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  • Juvemania: Mascherano deve uscire allo scoperto. Niente aste per Gomes

    Juvemania: Mascherano deve uscire allo scoperto. Niente aste per Gomes

    • Andrea Bosco
    “Ma in attendere è gioia più compita“. Il verso di Montale ben si addice ai giorni che stanno vivendo i tifosi juventini. Li ingaggiano o restano sogni? E quanti verranno? E quello lì che sembrava ad un passo, ce lo stanno soffiando? E quell'altro che il piede ce l'aveva già dentro l'uscio, come mai ha fatto marcia indietro? Mio consiglio: godetevi l'attesa. Senza ansia. Con la consapevolezza che Marotta e Paratici stanno lavorando al meglio. Che le amicizie di Nedved pesano. Che il carisma di Andrea Agnelli sta convincendo l'intero mondo del pallone. Direi di partire da una considerazione. La Juventus pentacampione d'Italia è già una formazione competitiva. Vanno inserite due–tre pedine nella formazione base. E va potenziata la rosa. La nuova legge federale che impone rose a 25 con le note limitazioni, aprirà le porte della prima squadra (probabilmente) ad un paio di elementi della Primavera di Grosso. E necessariamente la medesima legge consentirà il rientro di giocatori formati dalla Juventus, tipo Marrone. La seconda considerazione è che sul mercato, la Juventus, ha già mosso, opportunamente, le sue pedine. Preso Mandragora, si attende solo l'ufficialità per Dani Alves, Berardi e Matheus. Ovviamente bisognerà tenere conto anche di quanti partiranno. E di quanti saranno “agevolati“ a partire. Diciamo che le partenze dovrebbero essere quattro, ma non è improbabile che il numero salga. 

    VIA LO SVIZZERO? - Diciamo che con l'arrivo di Alves, la posizione di Lichtsteiner, in scadenza nel 2017, potrebbe essere delicata. Non mancano le offerte per lo svizzero. Stante la politica della Juve, è probabile che come alternativa ad Alves venga individuato un giovane. Il posto – senza infortuni - sarebbe stato dello sfortunato Mattiello. Al quale vanno i miei auguri per un celere ritorno in campo. La difesa è a posto così. Rugani è diventato più di una alternativa. Al massimo Allegri dovrà far cercare un portiere che non vada in sofferenza a fare il secondo di Buffon. Si parla di Mirante (se Neto sarà ceduto) cresciuto nel vivaio bianconero. Il reparto che necessita di sangue nuovo è il centrocampo. Dove solo Pogba, Lemina e Sturaro sembrano avere il pass per la riconferma. Stante l'infortunio di Marchisio (arruolabile se va bene per novembre) e i muscoli di cristallo di Khedira, è sul centrocampo che la Juventus è decisa ad intervenire. 

    MAROTTA “ALLERGICO“ - Piace Mascherano del quale avrebbe confidato Marotta ad un amico: “Siamo vicini“. Senza perifrasi. Mascherano vuole andare via da Barcellona. I suoi rapporti con Enrique sembrano essersi guastati. E alcune mosse della dirigenza nel settore difensivo per la prossima stagione lo hanno insospettito e contrariato. In più Mascherano vuole tornare a giocare in mediana. E il progetto sportivo e remunerativo della Juventus lo attrae. Ma il suo contratto scade nel 2018 e il Barcellona sta facendo muro. Toccherà al giocatore spendersi. Nessuna società al mondo – oggi - è in grado di trattenere un giocatore contro la sua volontà. La Juventus ci conta, perché Mascherano con la sua duttilità, la sua classe, la sua esperienza, sarebbe un tassello basilare per una Juventus in grado di poter competere in Europa. Come noto, ballano altri due nomi di grande spessore, per il centrocampo di Allegri: Gomes e Pjanic. Vere trattative ancora non sono state imbastite. Allegri insiste per il bosniaco, Marotta e Paratici reputano Gomes pur più oneroso come valutazione, un investimento alla Dybala. Ma Gomes, gestito da Mendes l'uomo dalle trattative d'oro, non interessa solo alla Juve. Su di lui c'è mezza Europa. Soprattutto c'è Mourinho con il suo United. Un concorrente pericoloso. Poi c'è la proprietà del Valencia, indecisa se continuare o vendere. La Juve avrebbe voluto un  incontro ma finora il Valencia lo ha declinato. Magari nella speranza che dopo l'Europeo il prezzo di Gomes salga e sul giocatore si scateni un'asta. Situazione che rende, notoriamente, Marotta allergico.

    PJANIC O NON PJANIC? - Per Pjanic la situazione è più chiara. La clausola prevede 38 milioni. E le clausole vanno saldate cash nel giro di 20 giorni dall'eventuale acquisto. Il giocatore avrebbe fatto sapere di gradire un eventuale trasferimento a Torino. Ma la Juventus non vuole guastare in alcun modo i buoni rapporti in atto con la Roma. Vorrebbe la Juve abbassare l'esborso a 32-35 milioni, spalmando l'esborso su più annate, o magari inserendo nell'affare contropartite tecniche. La Roma dal canto suo non vorrebbe cedere il giocatore alla Juve per non incorrere nelle ira della tifoseria.  La Juve sta seguendo da vicino anche Diawara, per il quale tuttavia, il Bologna ha sparato alto: 15 milioni. Troppi per un giocatore certamente interessante, ma ancora da formare. Passare a 18 anni dai dilettanti alla serie A, il passo è enorme. Ma passare dalla serie A con una squadra di media classifica ad una big, il salto è un “triplo“ al trapezio senza rete. Sul giocatore è forte anche la Roma. Nelle ultime ore si è inspessita la suggestione Kovacic. Giocatore giovane, certamente di talento ma dalla lenta maturazione che a Madrid non ha trovato spazio. Dal web la maggior parte dei tifosi l'ha già bocciato. Ma attenzione alle trattative a fari spenti: Alex Sandro fu una sorta di fulmine a ciel sereno. Non escludo che Marotta e Paratici stiano seguendo anche altre piste. In uscita balla il nome di Asamoah: Conte lo vorrebbe. La Juve nicchia. L'offerta è ritenuta troppo bassa per la qualità del giocatore. Per Hernanes non sono giunte offerte. Quanto all'ultima sparata del Sun su Pogba (offerta di 77 milioni di euro da parte dello United) non vale la pena di commentarla. A gennaio Marotta ne ha rifiutati 94 dal City.

    MORATA, CHE INTRIGO - Per quanto riguarda l'attacco tutto ruota attorno a Morata. Non mi complico la vita nelle combinazioni ad incastro finanziario che sono emerse come ipotesi nelle ultime ore. Io sono convinto che Morata se ne andrà. E se andrà, in attacco la Juventus potrebbe fare la rivoluzione. Confermatissimi peraltro Dybala e Mandzukic. Se il blanco prenderà il volo, intanto Zaza sarà tolto dal mercato. La Juve crede nel giocatore e solo una offerta indecente potrebbe farla traballare. Presto Marotta incontrerà gli agenti di Zaza, per un ritocco dell''ingaggio: riconoscimento per quanto di positivo il giocatore, pur partendo quasi sempre dalla panchina, ha fatto sul campo. Variante Cuadrado: la Juve avrebbe una scrittura privata firmata a gennaio che le consentirebbe di prendere l'esterno dal Chelsea per 27 milioni di euro. L'arrivo di Alves (e quello prossimo di Berardi) porta, peraltro, la pista Cuadrado su un binario morto. Personalmente non credo ai Cavani, ai Lukaku e ai Benteke. Credo a una seconda punta. Il direttore Agresti ha scritto che per vincere la Champions la Juve avrebbe bisogno di un Ibra. Ma lo svedese farà rotta su Manchester verso la terra promessa don Josè. Se sarà America o Antartide lo scopriremo prima di Natale. Di seconde punte efficaci sotto rete ce ne sono poche. E costano. La variante potrebbe essere un trequartista produttivo in zona gol. L'armeno del Dortmund non rinnova e piace. Ma chiede 6 milioni di euro l'anno. Oltre il tetto fissato per gli ingaggi dalla Juventus. Con i bonus, tuttavia, cifra raggiungibile. L'armeno è gestito da Raiola. E questo per la Juve potrebbe essere un vantaggio. Detto che in Italia la Juve ha già fatto operazioni minori (Ganz) e ne farà in ottica collocamento (Cerri), l'asse caldo è quello con il Pescara. Preso Caprari (sarà girato in prestito al Sassuolo o a l'Empoli) la Juve vorrebbe anche Lapadula capocannoniere della serie B. Il Pescara spara alto (10 milioni per l'italo-peruviano) e il giocatore, pur gradendo la Juve vorrebbe restare a Torino. Su di lui ci sono anche Napoli (in primis), Genoa e Lazio. La Juve potrebbe prenderlo e girarlo a una società amica. Mentre dalla Francia smentiscono che Ikone sia un nuovo “ratto“ della Juventus (parametro zero come Coman) ai danni del Psg, in Brasile sono volati due emissari Juve per cercare di chiudere l'affare Jesus. Sempre in Brasile si è mosso con il Fondo - se le mie informazioni sono corrette - un uomo di Marchionne. Su Jesus è piombato fortissimo il Bayern. Ma la Juve è ancora in vantaggio. L'ultima offerta sarebbe di 25 milioni, più 5/8 di bonus coperti da Fca ed inseriti nel quadro dell'operazione Suv, con Jesus che diventerebbe il testimonial del nuovo Suv Alfa Romeo sul mercato brasiliano. Mercato sul quale Marchionne sta puntando in modo massiccio.

    DRAXLER: TROPPO TARDI - Infine, nonostante si sia “mangiato“ un gol clamoroso nell'amichevole con la Finlandia, il belga del Marsiglia che in Francia ha segnato a raffica, resta forte sul taccuino di Marotta. Il Marsiglia è soddisfatto di Isla che vorrebbe tenere. Meno lo è (il Marsiglia) di De Ceglie, definito da un giornale, il peggior straniero approdato nel paese di Marianna. Infine trapela che Llorente si sarebbe offerto alla Juve (da escludere). E  che Draxler avrebbe speso parole di stima per Madama. Meglio tardi che mai. Ma nella fattispecie, troppo tardi. E: non è stato un piacere.

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