Juvemania: Pirlo sfida Dzeko, sarà un rimpianto? Attacco incompleto: quanta fretta nel cacciare Mandzukic...
VERSO ROMA-JUVE - Fatte tutte le dovute premesse, ci si avvicina alla sfida dell’Olimpico contro la Roma dell’ ‘ex’ Dzeko, un esame importante per Andrea Pirlo. Un primo, vero, banco di prova anche se ci troviamo ancora all’inizio del torneo. L’allenatore bianconero, nonostante l’arrivo di Morata e il recupero (parziale) di Dybala, non sembra intenzionato a modificare la formazione schierata all’esordio. Dall’altra parte si troverà contro una squadra non al meglio delle condizioni, soprattutto mentali, per via delle trattative (proprio con la Juventus) che hanno visto coinvolto il loro capitano Dzeko e per tutte le voci che vorrebbero l’ex allenatore juventino Massimiliano Allegri pronto a subentrare sulla panchina dei giallorossi in caso di esonero di Paulo Fonseca da parte di Friedkin. La nuova Roma, ad oggi, è un’incognita, non si riesce ancora a capire che ruolo potrà recitare nel corso del campionato 2020/2021 né chi saranno gli interpreti che ne determineranno il rendimento. La partita contro la Juventus potrebbe esser per loro una svolta decisiva, sia in un senso che nell’altro. Sicuramente Andrea Pirlo osserverà a distanza con grande rimpianto Edin Dzeko, che solo una settimana fa sembrava pronto a lasciare il ritiro di Verona per diventare il nuovo centravanti della Juventus e su cui il Maestro voleva costruire il gioco offensivo bianconero cercando di mettere Cristiano Ronaldo e Dybala nelle condizioni di poter rendere al meglio. Il resto della storia la sapete tutti, ora c’è Morata e quindi “viva Morata”, sperando che questa mancanza tecnico/tattica (difficilmente colmabile nell’ultima settimana di mercato salvo ripieghi) non risulti decisiva in negativo per le ambizioni stagionali e gli obiettivi della Vecchia Signora.
@stefanodiscreti