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  • Juvemania: superiori all'Atletico Madrid, uscire sarebbe un fallimento

    Juvemania: superiori all'Atletico Madrid, uscire sarebbe un fallimento

    • Stefano Discreti
    Senza storia. 50 punti di differenza in classifica. Basterebbe questo dato per spiegare il 3 a 0 senza storia di Juventus-Frosinone. Non c’è stata partita, in nessun momento della sfida. L’attuale livello del campionato italiano è questo, tra la vetta e la parte bassa della classifica ci sono almeno 4 categorie di differenza. Sono lontani anni luce ormai i campionati dove le partite non avevano esito scontato anche nelle sfide testa-coda.
    E’ stato poco più di un allenamento che ha consentito ad Allegri di rispolverare la coppia difensiva titolare Chiellini-Bonucci, rilanciare Dybala e dare fiato a Mandzukic e Emre Can.
    La cosa più importante della serata è stata però sicuramente la mancanza di incidenti. In partite come questa, che praticamente hanno un valore relativo nel computo di un’annata, la cosa fondamentale è non subire infortuni che possono pregiudicare le tappe fondamentali di una stagione.
    Bellissima la rete di Dybala in apertura, di rapina il raddoppio di Bonucci che toglie la gioia del gol persino ad un suo compagno di squadra (Khedira); a completare il quadro perfetto non poteva mancare il solito gol di Cristiano Ronaldo,  realizzato dal fenomeno portoghese un minuto prima di uscire per andarsi a riposare in vista del ritorno della Champions League e prendersi nel frattempo i meritati applausi.
     
    Momento clou - Un gustoso aperitivo si ma non giriamoci intorno, mercoledì 20 Febbraio 2019 la Juventus si gioca una grande parte della stagione. Ribadisco il concetto espresso ai microfoni di Radio Montecarlo Sport; nell’anno in cui si compra Cristiano Ronaldo, il più forte giocatore al mondo e l’uomo Champions per eccellenza, uscire agli ottavi sarebbe un fallimento epico per la Vecchia Signora. L’avversario è tosto, duro. Il peggiore che potesse capitare nel sorteggio. Tutto vero. Ma se andiamo a confrontare le due rose, non c’è paragone. La Juventus ha un organico nettamente superiore in ogni reparto e quindi deve imporre il proprio gioco.  Dovrà andare al Wanda Metropolitano di Madrid per giocarsela, senza paura alcuna. Dovrà imitare quanto fatto dal Real Madrid la settimana scorsa; dominare da un punto di vista mentale e fisico la partita. La squadra bianconera ha davvero tutto per replicare l’impresa delle “merengues”. Un attacco devastante, dalle mille soluzioni alternative, e una difesa granitica con il rientro di Bonucci e soprattutto Chiellini ma la partita, siamo convinti, si deciderà a centrocampo ed è lì che Allegri dovrà cercare di superare Simeone.  Perché se c’è un duello in cui l’Atletico Madrid parte alla pari con la Juventus (o forse anche un gradino leggermente superiore) quello è esclusivamente la panchina, il confronto tra i due mister.

    “Vinca la Juve o vinca il migliore? Sono fortunato, spesso le due cose coincidono” amava ripetere il compianto Avvocato Gianni Agnelli. E allora che vinca il migliore, perché che tra le due squadre la più forte sia la Juve non abbiamo dubbio alcuno.
     
    @stefanodiscreti
     

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