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Juvemania:| Sembra di rivedere Maifredi

Juvemania:| Sembra di rivedere Maifredi

Ed eccoci qui, 24 ore dopo, a commentare l'ennesima sconfitta di una Juventus troppo spesso inguardabile in questa stagione per essere vera. Avrei preferito che la diatriba 'Europa sì, Europa no' si concludesse già ieri pomeriggio. E invece il ko della Roma a Catania ha lasciato acceso quel lumicino chiamato Europa League. Avrei preferito che il calvario finisse ieri, a 90 minuti dalla fine della stagione. E invece l'agonia proseguirà fino a domenica prossima. Il cuore impavido dei pochi bianconeri che ancora ci credono resterà attaccato all'ennesima speranza: improbabile sconfitta della Roma contro la già retrocessa Sampdoria e contemporanea vittoria bianconera sul Napoli. Basta credere nei miracoli. Ma tanto non finirà così. La Signora ha sprecato tante, troppe occasioni per rientrare in gioco. Qualche settimana fa aveva addirittura l'opportunità di agganciare, aritmeticamente, la Champions League. Le squadre davanti frenavano e lei che faceva? Anziché approfittarne, pareggiava a Firenze o cadeva sotto i colpi di Catania e Chievo. Assurdo. Al peggio, a quanto pare, non c'è mai fine. E l'unico che ci crede ancora (ma lo deve fare per copione) è Luigi Del Neri.

Per vedere una Juventus senza uno straccio di Europa bisogna risalire esattamente a 20 anni fa, all'epoca di Gigi Maifredi. Lui, e soltanto lui, riuscì nella storica impresa: niente Europa dopo 29 anni di onorata frequentazione. Settimo posto esattamente come l'anno scorso, esattamente come oggi. Peccato che allora le regole erano completamente diverse e non esistevano preliminari di sorta. Ma almeno quella squadra arrivò in semifinale di coppa delle Coppe contro il Barcellona e se la giocò fino ad aprile. Questa squadra, invece, non è riuscita a regalare nient'altro che rabbia e mal di stomaco ai suoi tifosi. Fuori dall'Europa al primo turno senza mai vincere: sei pareggi in sei gare contro i 'fenomeni' del Lech Poznan. Fuori dalla coppa Italia ai quarti e tagliati fuori dalla lotta europea subito dopo Natale con una serie incredibile di risultati negativi: ko contro Parma, Napoli, Udinese e Palermo. Come si fa ad avere ancora pazienza? Come si fa a vedere una Juve in completa balia del Parma? Come si fa a sopportare la vista di una squadra che non gioca con il coltello fra i denti nonostante debba per forza vincere per sperare di aggiustare una stagione disastrosa? Non si può. E difatti i bianconeri sono finiti ko contro una 'squadretta' che è riuscita a malapena a salvarsi.

Furono 23 vittorie, 12 pareggi e 14 sconfitte in 49 gare per Gigi Maifredi; 20 vittorie, 18 pareggi e 11 sconfitte per il Gigi di Aquileia. E 79 gol fatti contro 70; 50 reti subite contro 55. Una stagione 'alla Maifredi' era già umiliante, due sono mortificanti. E invece per la seconda stagione consecutiva la Signora è arrivata settima in campionato. Peccato che questa volta al 99,9% non riuscirà nemmeno ad entrare in coppa dalla porta di servizio. Proprio nell'anno del nuovo stadio. Beffa totale. E come fai a convincere i vari Vilas Boas, Aguero, Benzema eccetera a venire sotto la Mole per giocarsi soltanto la coppa Italia? Voglio proprio vedere. Oltretutto il destino è stato beffardo in egual modo sia con Del Neri che con la sua ex squadra. Entrambi l'anno scorso festeggiavano la qualificazione in Champions League. Oggi, 37 giornate dopo, si disperano: il primo si trova fuori da tutto ed esautorato dalla società bianconera, la seconda si trova retrocessa in serie B dopo 9 anni di grandi soddisfazioni. Un grosso in bocca al lupo per il futuro ad entrambi.

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