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  • Juvemania:| Occhio ai facili entusiasmi
Juvemania:| Occhio ai facili entusiasmi

Juvemania:| Occhio ai facili entusiasmi

  • Andrea Bonino

Dopo la splendida vittoria della Juventus contro l'Udinese abbiamo avuto la conferma: l'Italia è un Paese senza equilibrio. Se fino al giorno prima Del Neri rischiava di non mangiare il panettone e la Signora correva il rischio di non raggiungere l'obiettivo minimo della qualificazione alla prossima Champions League, dopo il secco 4-0 in Friuli i bianconeri ora possono puntare a qualsiasi obiettivo. Ieri sera, nei programmi sportivi di tutto il palinsesto televisivo, gli opinionisti e i giornalisti urlavano a gran voce: 'Juve da scudetto, Juve in Champions, Juve di qua, Juve di là'. Per nulla d'accordo, senza essere disfattista. Vero: la formazione di Del Neri ieri pomeriggio ha fatto una gran partita. Ma fino a che punto arrivano i meriti dei bianconeri e cominciano i demeriti della squadra di Guidolin?

La difesa, dopo 15 trasferte 'a porta aperta', finalmente non ha preso gol, dopo averne incassati sette in tre partite tra campionato ed Europa League. Grazie all'ottima gara offerta da Grygera sulla sinistra il reparto arretrato è sembrato più solido e ha preso meno sbandate. Chiellini, Bonuccci e Motta sono sembrati più concentrati dopo le strigliate ricevute in settimana. Il centrocampo ha eretto un muro solido, riuscendo a bloccare gli attacchi, per la verità sterili, dei friulani. In attacco, poi, ha funzionato tutto alla perfezione ed il poker è ormai statistica. Ma dall'altra parte c'era un'Udinese irriconoscibile. Sanchez, Di Natale e Floro Flores sembravano la brutta copia di quelli visti a Milano contro l'Inter e la difesa friulana sembrava colta da delirium tremens. Dunque: attenzione a non cadere in facili entusiasmi. La Juve ha centrato la sua prima vittoria stagionale e l'ha fatto con pieno merito, ma dall'altra parte bisogna registrare la completa inconsistenza dei padroni di casa. Attenzione a non montarsi subito la testa come successe la passata stagione quando, dopo quattro partite, la Juventus era a punteggio pieno in cima alla classifica. Poi sappiamo tutti com'è andata a finire.

I media dovrebbero trovare il giusto equilibrio, ond'evitare di bruciare le squadre e i giocatori. Se non erano dei fenomeni ieri, non lo possono diventare di colpo dopo il 4-0 rifilato ad Handanovic & Co. Certamente le cose hanno funzionato in ogni reparto e il lavoro di Del Neri comincia a farsi sentire. I bianconeri hanno conquistato i tre punti con merito tarpando le ali all'Udinese, così come Krasic sta crescendo, diventando sempre più decisivo (suoi gli assist per i gol di Marchisio e Quagliarella, ma anche tante giocate piene di concretezza). Ma da lì a pontificare e sentenziare 'Juve da scudetto', quando fino a 24 ore prima la Signora era a mala pena da settimo posto, mi sembra un'esagerazione. E' altrettanto vero che quando alleni la Juventus sei condannato a vincere, sempre e comunque. Ma attenzione a non cadere in facili entusiasmi. Altrimenti si rischia di rompere il giocattolo, e non solo quello…

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