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  • Juventus College:| La prima scuola per calciatori

    Juventus College:| La prima scuola per calciatori

    L'obiettivo è quello di combattere l'abbandono scolastico. Marotta: «Abbiamo la responsabilità di conciliare la crescita sportiva e umana dei ragazzi».
    Alla Juve lo scudetto della scuola, ecco il primo liceo per calciatori.
    Probabilmente è l’unica scuola in Italia ad avere più campi da calcio che aule, oltre che ad essere frequentata solo da ragazzi, ma non sono queste le particolarità che rendono unico lo Juventus College, inaugurato ieri a Vinovo con l’apertura ufficiale dell’anno scolastico. Il nuovo Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, fortemente voluto dalla società bianconera in collaborazione con la Fondazione “Giovanni Agnelli” e sotto la regia dell’Istituto “Edoardo Agnelli”, vale come uno scudetto per la Juve. Perché per la prima volta un club professionistico affronta il problema dell’abbandono scolastico dei propri giovani calciatori, varando una struttura ad hoc che possa “migliorare la qualità sportiva degli atleti attraverso una maggiore disponibilità per gli allenamenti e nel contempo migliorare il loro rendimento scolastico attraverso percorsi didattici stimolanti e tarati sulle necessità dei ragazzi”. Non dormiranno ancora lì, ma presto verrà creata una foresteria per i giovani, ma tutto il resto si svolgerà nello Juve Center.

    Nelle prime tre classi dello Juventus College, 82 studenti che giocano nei Giovanissimi ‘98 e negli Allievi ‘97 e ‘96 della Juventus, non mancano gli strumenti digitali più evoluti (tablet, lavagne informatizzate ed ebook) per stare al passo coi tempi. E allo stesso tempo verrà garantito un approccio rivoluzionario nei confronti di ragazzi su cui sono stati ritagliati orari specifici per poter coniugare libri e pallone. “Don Bosco diceva ‘amate quello che amano i giovani e loro ameranno voi’ – spiega don Alberto Zanini, salesiano e responsabile del progetto -: questi studenti-giocatori potranno imparare e divertirsi allo stesso tempo e questo è un obiettivo di straordinaria importanza”.

    Il presidente Andrea Agnelli e l’ad Beppe Marotta hanno inaugurato un luogo “dove ci sarà pari dignità tra attività sportiva e scolastica” e dove si cercherà di evitare la dispersione scolastica di ragazzi lontani da casa e mentalmente concentrati solo sul calcio. “In Italia siamo i primi a vivere questo tipo di esperienza che in Europa è ordinaria - ha sottolineato Marotta -, però tante famiglie ci affidano i loro ragazzi e noi abbiamo la responsabilità di conciliare la loro crescita sportiva con quella umana. Se un giorno inaugureremo anche l’Università? E’ un obiettivo lontano, ma sicuramente importante. Significherebbe completare un percorso di crescita anche per i giocatori della prima squadra in un sistema dove sono rari i calciatori laureati”.


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