La fiducia gli è stata ribadita lunedì nel blitz del presidente Agnelli a Vinovo. In quelle stesse ore Marotta stava definendo a Milano l'acquisto di Matri, l'attaccante arrivato per contrastare l'imprevista crisi della Juve apertasi con il nuovo anno e precipitata con le sconfitte all'Olimpico contro la Roma e l'Udinese. Un giocatore per l'attacco decimato dagli infortuni era stata la richiesta del tecnico, accontentato nelle ultime ore di mercato dalla società. Adesso la palla ripassa nelle mani di Del Neri, obbligato a portare la squadra in Champions League. Il quarto posto è l'ultimo obiettivo che resta ai bianconeri ora settimi, quello che farà da giudice alla riconferma dell'allenatore per la prossima stagione.

'Abbiamo messo benzina nel motore', fa sapere il presidente Agnelli che si dice 'contento' per l'arrivo di Matri. Con una benzina da diciotto milioni sarebbe uno spreco troppo grande non far ripartire la Juve o, peggio, farla uscire di strada. Del Neri è il primo a saperlo. Il messaggio che ha lanciato alla squadra è cristallino: 'Da stasera contro il Palermo bisogna cambiare trend. La Juve non può giocare sei mesi bene e poi dimenticarsi di tutto. Non credo che ci sia stata l'involuzione, forse soltanto un rendimento minore da parte di qualcuno'. In attesa di conoscere le cause dei tanti flop - Europa League compresa - al netto della solita valanga di infortuni che negli ultimi anni si è abbattuta sulla Juve con devastante puntualità, Del Neri prova a consolarsi con Matri, l'altro Alex che farà coppia con Del Piero.

(Leggo - Edizione Torino)