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    Juventus:| Finalmente Iaquinta

    Il primo infortunio, distorsione al ginocchio, l'ha subito in ritiro a Bardonecchia. Il secondo, lesione del passaggio miotendineo del muscolo retto femorale sinistro, a Vinovo all'alba del campionato. Così, Vincenzo Iaquinta è diventato un desaparecido, fino alla settimana scorsa quando è tornato finalmente in gruppo: mezz'ora di calcio per ribellarsi alla sfortuna e poi, ogni giorno, cuore e gol in partitella, premiati adesso dalla convocazione. Lui c'è, tra i ventuno, ed è la prima volta: l'attaccante escluso è Luca Toni. Non è detto che Vincenzo giochi, nemmeno la panchina è certa, ma se anche non spezzerà l'oblìo (ultima presenza il 12 marzo a Cesena) avvierà sicuro l'operazione rilancio: finito al centro del mercato, ha promesso a se stesso di voler riconquistare la Juventus, sfruttando anche la duttilità che può trasformarlo, come Vucinic, in esterno.

     

    DIFFIDE- Oltre a Toni, rimangono fuori Grosso, Motta, Estigarribia, Sorensen e Marrone: tutte scelte tecniche, poiché Conte non lamenta squalifiche o infortuni, avendo anche recuperato Manninger (botta alla tibia), Del Piero (dolore al costato) e Barzagli (contrattura). A suggerire il turn over, in vista delle due delicatissime trasferte ravvicinate con Lazio e Napoli, potrebbe essere il pericolo giallo legato alle diffide di Pepe, Marchisio, Pirlo e Chiellini, titolari pressoché inamovibili, ma Conte assicura di non lasciarsi condizionare ed è orientato a schierare la formazione migliore, quella che ha espugnato San Siro. Il modulo è interpretabile (il 4-1-4-1 classico, con Pirlo davanti alla difesa e Matri unica punta, evolve infatti in 4-2-3-1 se Marchisio arretra allineandosi all'ex rossonero o in 4-3-3 con Pepe e Vucinic avanzati a formare il tridente) ma gli uomini sono ormai individuati: Chiellini esterno sinistro, asse Barzagli-Bonucci davanti a Buffon, sovrapposizione Lichtsteiner-Pepe a destra, Vucinic sulla corsia mancina, Matri a far sponda, Pirlo in regia, Vucinic e Marchisio elastici in mediana. Aspettando i chilometri zero (o quasi): Iaquinta, ma anche Quagliarella ed Elia. E, naturalmente, i "soggetti smarriti" come Krasic.

     

    FAMIGLIA- Ieri, all'allenamento di rifinitura, oltre al presidente Andrea Agnelli, era presente il cugino John Elkann, presidente di Fiat e di Exor, la holding di famiglia che è azionista di maggioranza della Juve. Elkann era a Vinovo per accompagnare i figlioletti Leone e Oceano a una manifestazione della Soccer School, ma ha approfittato naturalmente per salutare Conte e la squadra. Oggi, tra i bianconeri più attesi, Pepe e Barzagli, i soli ex che scenderanno in campo: hanno giocato nel Palermo, infatti, anche Grosso e Toni, non convocati, e Amauri che vive ormai da separato.


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