Storari: 5.5. Si fa bruciare nello stretto da Lavezzi ed è costretto a metterlo giù: è l'episodio che, in pratica, decide la gara. Incolpevole sul raddoppio.

Barzagli: 6.5. Tiene a bada Cavani, e placca Lavezzi nei limiti del possibile.

Bonucci: 5.5. Fa salire la squadra con buona autorità, ma ha qualche responsabilità sull'episodio che genera il rigore.

Caceres: 6.5. A volte dà l'impressione di avere più fiato che idee, ma nei recuperi si esalta. Forse il migliore dei suoi in quanto a spirito di sacrificio.

Lichtsteiner: 5. Poco sfruttato, e lui ci mette del suo; Zuniga lo impensierisce non poco (dal 67' Pepe: 6. Ha un altro passo e nei primissimi frangenti sembra poter dare una marcia in più, ma è un fuoco di paglia).

Estigarribia: 5.5. La presenza di Campagnaro non gli permette di spingere troppo, quella di Maggio lo costringe a dare una mano in copertura, che non è il suo forte.

Vidal: 5.5. Solita quantità, ma molta meno qualità del solito.

Pirlo: 5.5. Non è la sua serata migliore, la sua consueta genialità di intravede solo a sprazzi. Da lui ci si aspetta decisamente di più.

Marchisio: 6. La sventola con cui impegna De Sanctis al 18' è l'occasione migliore della Juve nel primo tempo. Tiene botta ma non incide.

Borriello: 5. Si costruisce una buona iniziativa al 37', poi più nulla. Conquista qualche fallo giocando spalle alla porta ma è troppo lento per fare male (dal 72' Quagliarella, 4. Si fa cacciare al 90' per una stupida gomitata ad Aronica, i tifosi del Napoli non potevano sognare una vendetta migliore nei suoi confronti).

Del Piero: 6. Primo tempo di qualità, ma la difesa del Napoli lo chiude bene. Nella ripresa si spegne (dal 67' Vucinic: sv).