Juventus in emergenza verso il match che vale la stagione: senza Kalulu e altri sei, Tudor deve reinventare la difesa

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  Gianluca Minchiotti
• 13 mag 2025
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Sarà una Juventus in piena emergenza quella che domenica sera affronterà all'Allianz Stadium l'Udinese, nel primo dei due match che potrebbero consentire ai bianconeri di qualificarsi alla prossima Champions League. Poi, all'ultima giornata, la squadra di Igor Tudor farà visita al Venezia. In caso di doppia vittoria su Udinese e Venezia, la Juventus sarà quarta a qualificata alla Champions, indipendentemente dai risultati delle altre squadre coinvolte. La Juventus arriva al match con i friulani con gli uomini contati. Saranno assenti gli infortunati Gleison Bremer, Juan Cabal, Arek Milik e Lloyd Kelly. Ai quali si aggiungono gli squalificati Pierre Kalulu, Khephren Thuram e Nicolò Savona, mentre restano in dubbio Teun Koopmeiners e Andrea Cambiaso, in recupero dai rispettivi infortuni. La buona notizia è il rientro di Kenan Yildiz, che con Bologna e Lazio ha scontato i due turni di squalifica per l'espulsione rimediata contro il Monza. 

KALULU ASSENZA PESANTE - Dovrà scontare due giornate di squalifica invece Pierre Kalulu. Il difensore della Juventus, espulso contro la Lazio a causa di una manata rifilata a Valentin Castellanos, dovrà dunque scontare due turni di stop e, di conseguenza, il campionato del francese classe 2000 è da considerarsi definitivamente finito. La Juve, dunque, in occasione delle sfide cruciali contro Udinese e Venezia dovrà fare a meno del difensore arrivato in estate dal Milan in prestito con diritto di riscatto. Una defezione molto pesante per Igor Tudor, costretto a fare i conti con una situazione d'emergenza di fatto perenne per quanto riguarda il pacchetto difensivo, che ora perde anche Kalulu, il quale si rivedrà in azione solamente al Mondiale per Club.

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LA DIFESA - La sostituzione di Kalulu rappresenta il punto più critico per Tudor in vista del match con l'Udinese. Renato Veiga, da quando Tudor siede in panchina, è un punto fermo e lo sarà anche contro Udinese e Venezia. E' probabile, però, che il portoghese sarà costretto ad agire da braccetto di destra e non da centrale, come suggerisce IlBianconero.com. Il motivo? In assenza di alternative a Kalulu, infatti, toccherà a Manuel Locatelli retrocedere sulla linea dei difensori agendo al centro del reparto. Una soluzione quasi del tutto inedita, visto che il numero 5 era già stato testato in quella posizione da Thiago Motta in Coppa Italia contro il Cagliari. Un esperimento che, dunque, verrà riproposto anche contro i friulani, ma più per esigenze numeriche che per altri motivi.

Insieme a Veiga e Locatelli, però, la Juve ritroverà dal primo minuto anche Federico Gatti. Il centrale rivolese, infatti, ha superato la frattura alla diafisi del perone e già contro la Lazio è tornato in campo per una manciata di minuti. Il numero 4 bianconero, sta infatti ritrovando la condizione migliore e nella giornata di lunedì, si è allenato alla Continassa anche nel giorno di riposo. Un segnale forte e deciso, tipico di chi è pronto a dare battaglia in questi 180 minuti decisivi.

IL CENTROCAMPO E L'ATTACCO - Con lo spostamento di Locatelli in difesa e la contemporanea assenza di Thuram per squalifica, i due centrali di centrocampo dovrebbero essere Weston McKennie e Douglas Luiz, con Timothy Weah e Alberto Costa sulle fasce. In attacco, infine, spazio a Kenan Yildiz e Nico Gonzalez alle spalle di Randal Kolo Muani.

LA PANCHINA PIANGE - Infine, la panchina, che dà l'idea della situazione di emergenza. Al netto del dubbio riguardante la presenza di Koopmeiners e Cambiaso, oltre ai due portieri Mattia Perin e Carlo Pinsoglio, accanto a Tudor dovrebbero sedersi solo cinque giocatori di movimento: Jonas Rouhi, Francisco Conceicao, Vasilije Adzic, Samuel Mbangula e Dusan Vlahovic.


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