Juve: Khedira out, era meglio Gundogan
SALTA NAPOLI E BAYERN, INTER A RISCHIO - Il calendario, infatti, prevede dopo gli scontri con Genoa e Frosinone, i più probanti test contro il Bologna, ma soprattutto Napoli, Bayern Monaco e, in caso il rientro fosse più lungo delle 3 settimane previste anche l'Inter il 28 di febbraio.
TERZO STOP STAGIONALE - L'infortunio si può trasformare in un vero e proprio boomerang. La Juventus, infatti, ha scelto di non investire sul mercato barricandosi dietro alla certezza di una rosa completa al 100% anche nelle riserve. Il recupero di Asamoah è stato visto come il rinforzo ideale in mezzo al campo perchè i titolari, Khedira-Marchisio-Pogba stavano dando certezze per qualità, quantità e, soprattutto rendimento in campo. Prevedere un eventuale stop per Khedira, però, non era affatto impossibile. Il centrocampista tedesco ha sempre sofferto di noie muscolari soprattutto dopo il lungo infortunio al ginocchio del novembre 2013. Ora il nuovo stop, il terzo all'adduttore della coscia destra nel corso della stagione che ha costretto il centrocampista a saltare 16 giornate su 32 per infortunio.
ERA MEGLIO COMPRARE - La Juventus ha sottovalutato il possibile problema? Probabilmente sì, dato che ha abbandonato fin troppo presto le piste Gundogan, Joao Moutinho e Bernardo Silva. Se la scelta di investire sul proprio futuro, assicurandosi i migliori giovani in circolazione (Mandragora, Sensi e Rogerio oltre a Caprari e Lapadula) è sicuramente vincente in vista della prossima stagione, completare un acquisto importante in mezzo al campo sarebbe servito principalmente per completare il processo di crescita che la Juventus 2015/16 ha iniziato con l'incredibile rimonta in classifica e le 12 vittorie consecutive. A conti fatti, con Khedira ai box, a questa Juve manca proprio un Gundogan in più.
