Juve, le pagelle di CM: Bentancur meglio di Pjanic, è la notte di Ramsey e Dybala
Juventus
Szczesny 6: sempre attento e con la situazione sotto controllo, anche con la palla tra i piedi
Cuadrado 6,5: torna terzino ed è già un messaggio lanciato da Sarri. Attento nel controllare Young, pericoloso quando spinge.
De Ligt 7: bene, in questo momento è lui l'uomo più in forma della difesa bianconera. Bonucci 6,5: una settimana fa, forse, sarebbe stato lui l'escluso per far posto a Chiellini. Ordinato, puntuale, Lione è alle spalle.
Alex Sandro 6,5: l'Inter spinge sulla destra, lui tiene la posizione senza ansia. Esce per un problema muscolare, la Juve ne risente (s.t. 33' De Sciglio s.v.)
Ramsey 7,5: in crescita nella doppia fase, forse un po' troppo col freno a mano tirato ma nel primo tempo gli ordini erano questi. Più a briglia sciolta a inizio ripresa, così facendo si trova al posto giusto nel momento giusto. Per segnare l'1-0, per dialogare con Dybala in occasione del 2-0. Bentancur 7,5: in questa fase più affidabile di Pjanic anche in cabina di regia, protegge la difesa e avvia l'azione con personalità. Dai suoi piedi nasce la rete del raddoppio, esame di maturità superato a pieni voti.
Matuidi 7:copre le spalle a Ronaldo e lo fa meglio di chiunque altro, ma perde sempre troppi palloni, alcuni anche in zone sanguinose del campo. Poi però è suo il guizzo che spezza in due la difesa dell'Inter in occasione del gol dell'1-0, affondo decisivo.
Douglas Costa 5,5: titolare un po' a sorpresa, ancora arrugginito (s.t. 14' Dybala 7,5: entra con il piglio giusto, si accentra da destra alla Messi, segna un gol da fenomeno del futsal). Higuain 6: Sarri vuole un centravanti puro, ce l'ha. Lui si vede poco, la Juve ne giova parecchio (s.t. 35' Bernardeschi s.v.).
Ronaldo 6,5: gira che ti rigira, fa sempre paura appena tocca il pallone. Questa volta non segna, niente record individuale di gol consecutivi in serie A. Ma questa volta la Juve non ha bisogno del suo gol, è forse la notizia più importante.
All. Sarri 7: la formazione iniziale è coraggiosa, anche rischiosa. Fuori Pjanic, per esempio: scelta azzeccata, forse necessaria, con Bentancur per ora è già un'altra cosa. Fuori Dybala: scelta meno prevedibile guardando le ultime partite, la Joya dalla panchina entra nel modo giusto al momento giusto. E di nuovo Cuadrado in difesa. Alla fine ha ragione lui, ha rischiato, ha vinto. Sconfitto più di tutti a Lione, vincitore più di tutti contro l'Inter. E su Conte va 2-0.
