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  • Juventus, qualcosa non torna: per fare come l'Inter va bene Tonali, ma non devi vendere gli italiani più forti

    Juventus, qualcosa non torna: per fare come l'Inter va bene Tonali, ma non devi vendere gli italiani più forti

    Sette su ventisette. Sono i giocatori italiani nella rosa della prima squadra della Juventus: Michele Di Gregorio, Mattia Perin, Carlo Pinsoglio, Federico Gatti, Andrea Cambiaso, Nicolò Savona e Manuel Locatelli. Un numero che la Juventus considera un punto di partenza, con l'obiettivo di costruire un blocco forte di italiani per il prossimo futuro. Il club bianconero, dopo aver investito tanto sui calciatori stranieri nelle campagne acquisti degli ultimi anni (da Vlahovic a Bremer, fino a Koopmeiners e Douglas Luiz), ha deciso di consolidare il blocco italiano, per farlo diventare un punto di forza della squadra. 

    COME L'INTER E LA JUVENTUS DEL PASSATO - L'esempio da seguire, oggi, è quello dell'Inter, che intorno al blocco italiano (Acerbi, Darmian, Dimarco, Bastoni, Barella, Frattesi) ha inserito stelle come Lautaro Martinez, Hakan Calhanoglu e Marcus Thuram, costruendo un ciclo vincente. Intendiamoci, non che alla Juventus non abbiamo mai seguito questa strada, anzi. La Juventus tradizionalmente ha sempre costruito i propri cicli vincenti su un blocco forte di italiani: i campioni del Mondo di Spagna 82 (Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Rossi), il blocco anni 90 della Juve di Lippi (Vialli, Ravanelli, Del Piero, Ferrara, Peruzzi, Conte, Di Livio, Tacchinardi, Pessotto), i campioni del Mondo del 2006 (Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi, Del Piero), il blocco italiano del ciclo dei nove Scudetti di fila (Buffon, Barzagli, Chiellini, Bonucci, Marchisio, per finire con Chiesa e Bernardeschi campioni d'Europa con la Nazionale nel 2021). 

    Juventus, qualcosa non torna: per fare come l'Inter va bene Tonali, ma non devi vendere gli italiani più forti

    RESISTERE ALLE OFFERTE - Il progetto di Cristiano Giuntoli, per il prossimo mercato, è quello di provare a inserire almeno un altro italiano forte nella rosa della prima squadra, con il profilo di Sandro Tonali in cima alla lista dei desideri del club bianconero. In questo contesto, però, c'è un elemento che non torna, e che ci porta a commentare le voci di mercato su elementi come Gatti (che piace al Napoli), Di Gregorio e Cambiaso (entrambi nel mirino del Manchester City). Sempre seguendo l'esempio vincente dell'Inter, se la Juventus ha l'intenzione di puntare su un blocco di giocatori da Nazionale dovrebbe essere capace di resistere alle offerte che arriveranno per i suoi italiani più forti. Esattamente come ha fatto l'Inter negli scorsi anni, resistendo alla tentazione di cedere, ad esempio, Barella e Bastoni. Ovviamente si potrà obiettare che il livello tecnico dei Bastoni e dei Barella è mediamente superiore al livello tecnico degli attuali italiani della Juventus. Ma questo non toglie che fra i sette italiani della Juventus attuale ci siano giocatori di buon valore, e il fatto che abbiano estimatori sul mercato è una conferma del loro valore. Se la Juventus vuole davvero investire su un blocco italiano forte, allora deve tenere i tre italiani più forti della sua rosa: Di Gregorio, Gatti e Cambiaso. Resistendo a offerte importanti per Cambiaso, rinnovando il contratto di Gatti e riscattando Di Gregorio.   

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