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  • Juventus-Roma 1-0, le pagelle: Pjanic re della mediana, Nainggolan 'gattino'
Juventus-Roma 1-0, le pagelle: Pjanic re della mediana, Nainggolan 'gattino'

Juventus-Roma 1-0, le pagelle: Pjanic re della mediana, Nainggolan 'gattino'

  • Nicola Balice e Francesco Balzani

Una grande notte di calcio all'Allianz Stadium, Juve-Roma è stata partita vera sotto ogni punto di vista. Domina Benatia in difesa, Pjanic e Matuidi si prendono il centrocampo. Nel finale la Juve soffre, ma i rischi che si è preso Allegri tenendo fuori Dybala alla fine premiano ancora il tecnico bianconero.

Juventus-Roma 1-0

JUVENTUS
 

SZCZESNY 7.5: prima volta da ex per il polacco, sempre più titolare aggiunto e non semplice numero dodici. Decisivo sul tocco sottomisura di El Shaarawy, anche elegante quando elude la pressione di Dzeko. Alla fine su Schick è semplicemente decisivo. Ci sta prendendo gusto, Buffon può guarire con calma.

 

BARZAGLI 6.5: ha ritrovato una brillantezza inaspettata, sotto ogni punto di vista. Tiene la posizione, non si fa mai saltare, spinge pure se necessario.
 

BENATIA 7.5: francobolla Dzeko confermando uno stato di forma impressionante, coronato dal gol in due tempi al 19'. Il capolavoro è però l'intervento in anticipo su Dzeko nel secondo tempo. Monumentale per 94 minuti, poi quella leggerezza che poteva costare il pareggio, ma Szczesny salva tutto regalandogli le copertine senza i processi.
 

CHIELLINI 6.5: è lui a dare il primo colpo secco per scardinare la difesa giallorossa in occasione del gol di Benatia, sa cosa serve in queste occasioni.

 

ALEX SANDRO 6: si sovrappone con grande continuità, non è impeccabile ma in crescita. Legge male con Chiellini la palla che Florenzi stampa sulla traversa.
 

KHEDIRA 6: si butta dentro sempre e comunque, creando densità anche senza qualità.
 

PJANIC 7.5: sembra poter impostare il gioco anche senza aver bisogno di toccare il pallone, viaggia con un tempo d'anticipo rispetto ad ogni avversario. La traversa gli nega un gol pazzesco.
 

MATUIDI 7: di nervi, di muscoli, di corsa. Il duello con Nainggolan non sarà per palati fini ma è roba da duri, quindi fa per lui. A volte non vince, di sicuro non lo perde mai. Esce per crampi, stremato, dopo l'ennesima sgroppata conclusa pure con un tiro pericoloso (78' MARCHISIO ng: accolto da un'ovazione dello Stadium)

 

CUADRADO 6: con Kolarov le dà e le prende, sbagliando però qualche giocata importante di troppo. Rimane un punto fermo di questa Juve. Anzi, dopo due anni da dodicesimo uomo è ormai un titolarissimo di Allegri (76' BERNARDESCHI 6: c'è bisogno di soffrire e Allegri preferisce lui a Douglas Costa, segnale importante).
 

HIGUAIN 5.5: Pjanic è il regista basso, lui quello d'attacco. Smista palloni che è un piacere, lotta e si sacrifica. Gli manca però sempre qualcosa per riuscire a piazzare la zampata, l'errore sottoporta a inizio ripresa non è da lui e per sua fortuna non incide.

 

MANDZUKIC 6.5: bastano pochi minuti per capire come mai Allegri non abbia voluto rinunciare a lui, per eludere la pressione alta della Roma ecco che 'palla alta per Mario su Florenzi' è diventato lo schema primario. Di testa son tutte sue, missione compiuta.
 

All. ALLEGRI 7: ha accarezzato l'idea di rilanciare Dybala nel 4-2-3-1, poi con Mandzukic e Cuadrado recuperati è tornato alle certezze dell'ultimo momento. Ha avuto ragione lui guardando alla prestazione fornita contro la Roma. Sulla gestione della Joya, solo il tempo potrà dire se sia o meno la ricetta giusta.



ROMA 

ALISSON 7:
Due miracoli non bastano a santificarlo. Alla terza conclusione dentro l’area sulla stessa azione cade senza colpe. Poi travolge Higuain dopo una disattenzione di Fazio, Tagliavento lo perdona. Lui non perdona Matuidi sbarrandogli la via del 2-0 e non è affatto male nemmeno la presa bassa sul tiro deviato di Pjanic. Sporca nel finale pure il bolide del bosniaco che finisce sulla traversa. Insomma, di certo non è lui il problema della Roma. 

FLORENZI 5,5: In fretta e furia, troppa quando al 12’ spara alle stelle da ottima posizione. Ma la troppa fretta gli costa pure qualche scivolone in difesa dove Mandzukic e Alex Sandro trovano spesso il seggiolino libero. Non è un terzino di ruolo, lo cominciano a capire tutti. Nel primo tempo in fase offensiva si vede meno di un politico alla Camera in una giornata d’agosto.  Nel secondo tempo viene liberato e coglie la traversa con un colpo sporco. E’ il 17° legno in stagione per la Roma. Deve stare lì davanti, Monchi forse già lo sa. 

FAZIO 5,5: Cicatrizza una ferita centrale mettendo acqua ossigenata su Cuadrado dopo 5 minuti, corre a tamponare l’emorragia su Higuain quando Kolarov lo tiene in gioco.  Resta a guardare però Benatia ribattere due volte in porta insieme ai compagni e fa rimbalzare mille volte il pallone in faccia al Pipita mettendo in difficoltà pure Alisson. Due errori che lo sedano sin troppo. Chi è il vero Fazio? 

MANOLAS 6: Restai coi popocorn in mano a guardare i salti da stuntman di Chiellini e Benatia prima di sbucciare un paio di palloni.  Non balla il sirtaki anche perché nella ripresa mette più di una toppa ma nemmeno indossa elmo e scudo da spartano soprattutto quando dalle sue parti si presenta “Serse” Matuidi. 

KOLAROV 6: Il clima è adatto per le imprese di Aleksandar Magno, ma l’inizio del viaggio è tutt’altro che eroico: tiene in gioco Higuain nell’azione che porta all’angolo del gol, e pure su Benatia non è irresistibile. Meglio davanti? Nel secondo tempo decisamente sì ma le sue palle tese non trovano l’Elio giusto. 

NAINGGOLAN 5: Contro la Juve ruggisce spesso sui social, e l’anno scorso ha anche morso nella gara di ritorno. A Torino però finisce di nuovo per restare seduto all’ombra ad osservare gli altri felini scatenarsi, su tutti il suo amico Pjanic. Prova a mostrare i canini dopo mezz’ora con un tiro che finisce altissimo, poi torna a nanna se si escludono un paio di ricami sulla trequarti e un lancio mal calibrato per Florenzi. Ninja batti un colpo.  

DE ROSSI 6: Segue Higuain neanche fosse Kevin Costner in The Bodyguard. E quando all’auricolare gli segnalano l’intrusione di Khedira corre subito in soccorso della difesa. Poi esce dalla sua zona d’ombra e si prende un giallo sacrosanto per una gamba tesa sull’amico Barzagli nella sfida tra gli unici reduci del mondiale 2006 in campo. Nel secondo tempo pure lui perde coraggio e centralmente Higuain trova terreno fertile in un paio d’occasioni. (40’st Under ng: mossa da tutto per tutto. Per poco non diventa l’eroe di giornata con un colpo di testa in tuffo deviato da Szczesny)

STROOTMAN 5,5: Si strappa il vestito da Babbo Natale, non è aria di feste e auguri. La maschera del Grinch con l’intento di rovinare la festa juventina però resta sul pullman. L’olandese perde ai punti la sfida con Khedira anche se riesce ad arginare dignitosamente l’ex compagno Pjanic nel primo tempo. Niente strappi, e nella ripresa pure due dormite in fase di possesso. Di Francesco spegne la lavatrice prima del guasto. (26’st Pellegrini 6: entra bene in partita, favorendo una pulizia maggiore del reparto) 

PEROTTI 5,5: Barzagli gli accorcia il fiato togliendogli subito il passo di spunto e togliendogli i buoni propositi da sotto l’albero. L’unico biglietto d’auguri lo regala ad El Shaarawy che però non gradisce. Poi sparisce totalmente nonostante lo spostamento di fascia. El Monito resta troppo Monito in una sfida da musi duri. Qualche bello spunto nel finale non gli consegnano la sufficienza. 

DZEKO 5,5: A Natale si è tutti più buoni, ma lui lo ormai da troppo tempo.Venti minuti a dare sportellate, poi decide di andare dritto e apre un’autostrada niente male per Perotti. E’ l’unico accento su un alfabeto troppo prevedibile. Nell’unico tiro tentato in porta alza troppo la mira e colpisce un tifoso dello Juventus Stadium poi una bella sponda per Under.  L’impegno non basta più: 2 gol in campionato in quasi tre mesi. Sta coi pensieri. 

EL SHAARAWY 6: Cresta in fuori e niente paura. Il Faraone approccia benissimo allo Stadium tra scippi palla, ripartenza e un assist niente male per Dzeko. Fallisce però un rigore in movimento al 25’ regalando all’ex compagno Szczesny gli applausi dello Stadium. Preziosissimo nella doppia fase quando corre spesso e volentieri a dare una mano a Florenzi. Tra i tre davanti era il più meritevole, eppur esce. (22’st Schick 5: entra, scivola e balbetta. Poi prende in mano il biglietto vincente della lotteria, lo guarda e lo strappa. Nello stretto dimostra di avere i numeri giusti per sperare in un qualcosa di nuovo nello sterile attacco romanista, ma deve svegliarsi)

DI FRANCESCO 5,5: La Juve prende il controllo, la Roma non perde la testa ma mostra come il gap caratteriale sia ancora molto forte. Vorrebbe più cattiveria davanti (zero gol in 3 partite), ma pure dietro le disattenzioni sono fatali. L’impressione è che la sua Roma abbia perso quella compattezza d’intenti vista fino a un mese fa, a dimostrare le seconde palle costantemente perse dai suoi. Cambi non meritocratici, soprattutto su El Shaarawy. Dopo le feste serve una scossa anche perché ora la vetta è lontana davvero e i big match sono ormai tutti persi.  

@NicolaBalice


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