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  • Juventus:| Scatta la rincorsa di Matri

    Juventus:| Scatta la rincorsa di Matri

    E se non è “bedda Matri ” proprio a Palermo... L’occasione è propizia, Antonio Conte medita (e sperimenta in allenamento). Alessandro, il
    diretto interessato, spera con tanta convinzione e una dose - qb, quanto basta... - di quell’inevitabile senso di insofferenza che matura in qualsivoglia giocatore che si ritrovi relegato nel ruolo di comprimario/potenziale pedina di scambio in vista del mercato prossimo venturo, a gennaio. Tant’è, inutile negarlo: quest’avvio di stagione rappresenta il periodo più difficile dell’attaccante, da quando è arrivato alla Juventus. A bilancio può infatti contare appena 13 presenze stagionali, di cui sole 6 come titolare: 2 in campionato, 1 in supercoppa, 3 in Champions League. Impreziosite da un unico gol, messo a segno il 29 settembre contro la Roma (4-1, il finale). Non esattamente un andamento ai massimi livelli.

    SVOLTA? Come detto, però, qualcosa potrebbe, dovrebbe potenzialmente cambiare già a partire da domani, a Palermo. Vuoi l’indisponibilità di Sebastian Giovinco (squalificato), vuoi l’esigenza - da parte di Conte - di variare in parte la formazione, onde ripetere una disfatta simile a quella verificatasi a San Siro contro il Milan dopo la maxi-impresa fatta pochi giorni prima contro il Chelsea, fanno crescere parecchio le chances di Matri di essere della partita, al Barbera. Lui in coppia con Fabio Quagliarella , qualora - appunto - il tecnico bianconero decidesse di concedere un turno di riposo anche a Mirko Vucinic , che accusa ancora qualc he fastidio a una caviglia. Un ritorno all’antico, a ben vedere: cioè alla coppia offensiva che l’amministratore delegato Giuseppe Marotta ha allestito agli albori della sua gestione (Quagliarella è stato acquistato il 27 agosto 2010, Matri il 31 gennaio 2011) e che Antonio Conte ha “ereditato” da Gigi Del
    Neri nell’estate del 2011.

    BIVIO Si tratta di due elementi rivelatisi fondamentali per la conquista dello scudetto, lo scorso anno, ma che ora faticano - in particolare l’ex cagliaritano - a ritagliarsi nuovi spazi e convivere con la concorrenza con il duo Vucinic-Giovinco, in pole position nella “Juventus-tipo” contiana . Le prossime partite saranno dunque fondamentali per indirizzare il destino di Matri, in un senso o nell’altro. Vorrà dimostrare e vorrà capire, il bomber. Dimostrare d’essere all’altezza, capire se possa avere le occasioni di farlo. Se vi sia fiducia nei suoi confronti,

    insomma.


    ANALISI Di contro, però, tutta una serie di analisi è decisa a farle la società. Perché se non è mistero la smania di protagonismo dei giocatori (inevitabile, se si vuole affermarsi a certi livelli), non è mistero neanche il desiderio di migliorare qualitativamente la rosa che anima i dirigenti dei grandi club. Marotta non perde occasione per
    sottolineare che a gennaio «seguiremo attentamente il mercato, pronti a cogliere eventuali occasioni per rendere ancora più competitivo il gruppo». Siccome, però, anche le esigenze di bilancio hanno un ruolo fondamentale, ecco che le ipotesi di scambi o cessioni utili a far tesoretto diventeranno di grande attualità. O, nello specifico,

    torneranno di grande attualità.


    SCAMBIO La scorsa estate il Milan provò a riprendersi Matri, prima di virare su Pazzini , cedendo Cassano ai cugini nerazzurri. L’Inter, invece, avrebbe preso volentieri Quagliarella, dando come contropartita proprio il Pazzo. Poi, c’è stato l’intreccio milanese. Ora, le possibilità di riuscita per una staffetta Matri-Pazzini ci sono: il minimo comun denominatore è sempre il tasso di delusione dei giocatori in questione. Se poi non sarà scambio, potrebbe trattarsi di semplice cessione: anche all’estero (Spagna, Germania) le società interessate non mancano. Sempre che, è chiaro, Matri non dia una svolta a questa sua stagione bianconera, dimostrando d’essere più imprescindibile del previsto. La “rincorsa” potrebbe partire, appunto, domani da Palermo.

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