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  • Juventus, solo Tudor mette tutti d'accordo: tifoseria spaccata su Conte, ma per Igor servono i risultati

    Juventus, solo Tudor mette tutti d'accordo: tifoseria spaccata su Conte, ma per Igor servono i risultati

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    Un abbraccio collettivo. Nel momento in cui finalmente è tornato l'entusiasmo, quello da 7 punti in 3 partite, ma anche quello in cui ci si può identificare in tutto ciò che è Juventus. Igor Tudor, dopo aver festeggiato il suo 47esimo compleanno con staff e con gli auguri dei suoi calciatori, si prepara a un altro tipo di celebrazione: per la prima volta da quando è capo allenatore della Juve, il popolo bianconero, quello che l'ha apprezzato da calciatore prima e poi da tecnico, osserverà i suoi allenamenti. Quelli di un'intensità unica, ma anche fatti di rigore, disciplina, di quello "stare zitti e correre" raccontato nella conferenza stampa di presentazione. 

    Juventus, solo Tudor mette tutti d'accordo: tifoseria spaccata su Conte, ma per Igor servono i risultati


    LA SEDUTA - Circa 300 tifosi sono dunque attesi sugli spalti del Training Center della Continassa, pronti a gustarsi questo gruppo che pare ritrovato, nello spirito così come nella continuità. E' la "magia" dei primi tempi, che spesso sono quelli dell'innamoramento: valgono il tempo in cui riescono a sortire un effetto, poi evidentemente ci saranno da fare altre riflessioni, capire quanto e come la figura di Tudor possa sposarsi con le idee che la Juventus ha per il suo futuro. Al momento, per questo presente, pure il campo ha raccontato quanto fondamentale sia stato il suo approccio, oltre che l'apporto fornito. 

    IL PRESCELTO - E la dirigenza bianconera valuta pure questo. Cioè: il termometro del tifo, quanto possa piacere o dispiacere. Non che abbia un peso determinante nella scelta definitiva, però è evidente che occorra un uomo in cui identificarsi, specialmente nel momento in cui il mare è in tempesta e serve qualcuno che conosca a menadito la nave. Per questo, i ragionamenti si stanno amplificando, pur partendo dalle parole di Cristiano Giuntoli durante la presentazione di Igor Tudor: "A fine stagione ci metteremo a sedere con Igor e l'auspicio è quello di continuare insieme". Siamo ancora lì. Pur avendo sfogliato la margherita delle possibilità, si ripartirà da un discorso approfondito con il croato. 

    SPACCATURA - Sui tifosi, allora. Il termometro in questo momento indica una febbre d'incertezza. Cioè: anche davanti alla possibilità di riportare Antonio Conte a Torino, un supporters su due della Juventus resta indeciso e vorrebbe dare fiducia a Igor, che incarna quella juventinità riscontrata nel tecnico ora a Napoli, senza però il peccato originale dell'addio in fretta e furia, perché più importante della squadra allestitagli. La speranza e la situazione che metterebbero tutti d'accordo, naturalmente, sarebbe la buona riuscita dell'obiettivo Champions, oltre a un Mondiale per Club all'altezza delle ambizioni (superare almeno il girone). Lì Tudor vincerebbe per distacco, su tutto e tutti.

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