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  • Juventus: Tevez più facile da prendere, ma Conte vuole Jovetic

    Juventus: Tevez più facile da prendere, ma Conte vuole Jovetic

    Il mercato è fatto anche di segnali, disseminati qua e là sul sentiero delle trattative. La Juventus, in questo senso, è pronta a coglierli al volo. Perché se almeno un campione è destinato ad arrivare a Torino, per coloro che resteranno irraggiungibili sarà comunque importante non nutrire rimpianti. Stevan Jovetic , Carlos Tevez , Gonzalo Higuain : stabilire quale dei tre sia in pole è operazione più imprevedibile che azzeccare un 6 al Superenalotto. Però la posizione del club di corso Galileo Ferraris induce all’ottimismo: tutti gli obiettivi appena menzionati sono grosso modo alla portata. Con una variabile sullo sfondo: non sempre l’affare attualmente più semplice sulla carta potrebbe concludersi prima degli altri.


    L’APACHE IN FUGA Si prenda Carlitos Tevez, oggetto di un rinnovato interesse da parte dei campioni d’Italia. Le condizioni perché l’intesa vada a buon fine non mancano. L’argentino, malgrado si faccia ritrarre in posa con la nuova maglia del Manchester City davanti allo skyline di Brooklyn, non vuole restare ad accumulare amarezze nelle fila dei Citizens, presto affidati a Manuel Pellegrini . Il contratto in vigore per un’altra stagione “obbliga” lo sceicco Mansour a mettere in vendita l’Apache per evitare di perderlo gratis. La Juve si è già mossa con l’entourage del giocatore: di più, la missione londinese di Fabio Paratici , Pavel Nedved e Antonio Conte ha contemplato anche un nuovo incrocio con i rappresentanti del consorzio Media Sports Investments, presieduto dall’iraniano Kia Joorabchian . Una bozza d’intesa per un contratto di 3-4 anni a 5-6 milioni con i bonus è stata oggetto di chiacchiere costanti fra le parti. L’Apache, che al City guadagna 10 milioni netti, andrebbe ad incassare tra i 18 e i 20 milioni complessivi a Torino. Bisognerà capire, invece, se il City si accontenterà della decina di milioni stanziata dai bianconeri che, nell’attesa di un nuovo summit, credono alla fumata bianca malgrado monti il gossip sui limiti caratteriali di un calciatore dal comportamento non sempre irreprensibile: Roberto Mancini ne sa qualcosa...

    JO-JO PISTA CALDA Non meno agevole appare l’operazione legata a Jovetic, connessa all’inserimento di contropartite tecniche gradite a Vincenzo Montella (soprattutto Luca Marrone e Fabio Quagliarella ). Perché il campione montenegrino vorrebbe rimanere in Italia (e preferisce la Juve, in particolare) rifiutando, per ora, le avance di club inglesi come l’Arsenal. Perché l’agente Fali Ramadani , in arrivo a Firenze, pretende chiarezza sul destino del suo assistito. Perché la Fiorentina, al netto di una predisposizione anti-juventina rinfocolata dal caos Berbatov , si è ormai convinta: se i bianconeri chiamano, il tavolo della trattativa è già apparecchiato. Eccola, la discriminante: i Della Valle , dopo aver aperto (soprattutto il presidente onorario Andrea, in attesa di Diego) ai campioni d’Italia, si aspettano un segnale dalla controparte. E dietro quel refrain insito nelle dichiarazioni del ds Daniele Pradè («La proprietà non mi ha dato l’autorizzazione a trattare con la Juve») rischia di celarsi quasi un “invito” a Beppe Marotta . Della serie: se vuoi davvero JoJo, fatti avanti . Jovetic, peraltro, è il preferito di Conte che intende rendere ancor più frizzantina una manovra d’attacco in cui l’assenza di un grande bomber si assomma alla carenza di quel pelino di fantasia in grado di fare la differenza.
     


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