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Juventus, Vlahovic: 'E' colpa mia. L'anno prossimo dobbiamo pretendere di vincere lo scudetto'
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La Juventus cade contro il Napoli al Maradona nel posticipo della 27esima giornata di Serie A e Dusan Vlahovic fa mea culpa. L'attaccante serbo è stato protagonista in negativo nella sconfitta bianconera, diverse le occasioni sprecate e che avrebbero potuto regalare alla Vecchia Signora rispetto al 2-1 confezionato da Kvaratskhelia e Raspadori (in mezzo il momentaneo pareggio di Chiesa).
ERRORI PESANTI - Al termine della partita, Vlahovic è intervenuto a DAZN e ha risposto a quale occasione penserà di più stasera: "A tutte. Se voglio diventare quello che voglio diventare, queste occasioni le devo sfruttare. Ne ho avute di importanti che potevano cambiare la partita, questa sera è andata così e non ho una giustificazione. La squadra ha fatto una grande partita, ma se avessimo fatto gol sarebbe andata diversamente. Complimenti ai miei compagni, abbiamo dato tutto e se avessi sfruttato meglio una delle occasioni sarebbe andata in modo diverso".
LA TERZA OCCASIONE LA PIU' CLAMOROSA? - "Quando non seguo la mia intuizione, va male. Volevo portare avanti la palla, ma alla fine ho deciso di tirare di prima. Ho visto la palla un po' corta, pensavo che arrivasse il loro giocatore e ho deciso di tirare di prima. Devo fare meglio, continuerò a lavorare e sono convinto che arriveranno i gol".
COSA VUOLE DIVENTARE? - "Un grande attaccante. Voglio sempre fare il massimo: stasera ho avuto 3-4 occasioni e nella testa volevo fare 4 gol. Il problema è che non abbiamo vinto, non che non ho fatto gol. Stiamo lavorando per migliorare, è andata così stasera e spero di tornare a fare gol già dalla prossima partita".
QUANTO MANCA ALLA JUVENTUS PER ESSERE DA SCUDETTO? - "Secondo me il mister è stato bravissimo a inserire tutti questi giovani. Ci sono ragazzi di 18-19 anni, ha fatto un grande lavoro inserendoci tutti insieme. Dobbiamo proseguire su questa strada e già dall'anno prossimo dobbiamo pretendere di vincere lo scudetto. Nella Juventus conta vincere, il resto non conta. Dobbiamo continuare a seguire il mister, delle circostanze a partire dall'Empoli non ci hanno permesso di proseguire la lotta scudetto. Con l'Inter siamo entrati in campo dopo la batosta con l'Empoli, poi con l'Udinese in casa sappiamo com'è andata. Sono cose che ci serviranno l'anno prossimo".
A FINE ANNO SARA' CONTENTO SE? - "Se vinciamo un trofeo e se ci qualifichiamo per la Champions League. Le cose personali le lascio da parte, penso solo ad aiutare la squadra. Siamo un grande gruppo e questo ci spinge ad andare avanti. Se uno fa 20 gol e la squadra non va, non ha senso".
CONTENTO SE LA JUVE TORNA IN CHAMPIONS DA TERZO E NON DA SECONDA? - "No, assolutamente no".
A Sky Sport, Vlahovic ha aggiunto: "Abbiamo fatto una buona partita secondo me, contro una grandissima squadra e in uno stadio storico. Abbiamo creato tantissimo, stava a me segnare, quello che ci si aspetta sempre dall'attaccante della Juventus e purtroppo questa sera non ci sono riuscito. Ho avuto tre occasioni importanti e sinceramente sono molto dispiaciuto. Soprattutto per il mister, per i compagni e i tifosi: so quanto ci tenevamo, abbiamo preparato bene la partita e purtroppo non sono riuscito a fare gol in quelle tre occasioni. Se magari la buttavo dentro alla prima sarebbe andata diversamente... Non voglio giustificarmi, ma è uno step di crescita, so quanto mi alleno e come do il massimo in settimana. Oggi la palla non è entrata ma col lavoro duro entrerà".
NON E' USCITO DALLA PARTITA - "In una squadra come la Juventus tutti si aspettano che l'attaccante sia decisivo. Purtroppo stasera non lo sono stato... Non sono uscito dalla partita perché sapevo sarebbero arrivate altre occasioni. Potevo scavarla meglio. Però ormai questa è passata, ora prepariamoci per l'Atalanta in cui non ci sarò per via di un giallo ingenuo ma darò sostegno alla squadra, dobbiamo vincere".
LA SVOLTA IN NEGATIVO CONTRO L'EMPOLI - "Secondo me ha cambiato un po' di cose. Avevamo una partita in casa, non dico facile ma che dovevamo vincere arrivando da favoriti. Dopo quella siamo un po' crollati... Poi abbiamo perso lo scontro diretto con l'Inter e può succedere, ma dovevamo reagire meglio. Queste sono cose che fanno la differenza. Oggi purtroppo non ho nulla da dire ai compagni, so che abbiamo fatto il massimo e che non ho sfruttato le occasioni. Il mister è stato bravo a preparare la partita, abbiamo fatto tutto bene tranne la finalizzazione. Cresceremo e torneremo a vincere".
ERRORI PESANTI - Al termine della partita, Vlahovic è intervenuto a DAZN e ha risposto a quale occasione penserà di più stasera: "A tutte. Se voglio diventare quello che voglio diventare, queste occasioni le devo sfruttare. Ne ho avute di importanti che potevano cambiare la partita, questa sera è andata così e non ho una giustificazione. La squadra ha fatto una grande partita, ma se avessimo fatto gol sarebbe andata diversamente. Complimenti ai miei compagni, abbiamo dato tutto e se avessi sfruttato meglio una delle occasioni sarebbe andata in modo diverso".
LA TERZA OCCASIONE LA PIU' CLAMOROSA? - "Quando non seguo la mia intuizione, va male. Volevo portare avanti la palla, ma alla fine ho deciso di tirare di prima. Ho visto la palla un po' corta, pensavo che arrivasse il loro giocatore e ho deciso di tirare di prima. Devo fare meglio, continuerò a lavorare e sono convinto che arriveranno i gol".
COSA VUOLE DIVENTARE? - "Un grande attaccante. Voglio sempre fare il massimo: stasera ho avuto 3-4 occasioni e nella testa volevo fare 4 gol. Il problema è che non abbiamo vinto, non che non ho fatto gol. Stiamo lavorando per migliorare, è andata così stasera e spero di tornare a fare gol già dalla prossima partita".
QUANTO MANCA ALLA JUVENTUS PER ESSERE DA SCUDETTO? - "Secondo me il mister è stato bravissimo a inserire tutti questi giovani. Ci sono ragazzi di 18-19 anni, ha fatto un grande lavoro inserendoci tutti insieme. Dobbiamo proseguire su questa strada e già dall'anno prossimo dobbiamo pretendere di vincere lo scudetto. Nella Juventus conta vincere, il resto non conta. Dobbiamo continuare a seguire il mister, delle circostanze a partire dall'Empoli non ci hanno permesso di proseguire la lotta scudetto. Con l'Inter siamo entrati in campo dopo la batosta con l'Empoli, poi con l'Udinese in casa sappiamo com'è andata. Sono cose che ci serviranno l'anno prossimo".
A FINE ANNO SARA' CONTENTO SE? - "Se vinciamo un trofeo e se ci qualifichiamo per la Champions League. Le cose personali le lascio da parte, penso solo ad aiutare la squadra. Siamo un grande gruppo e questo ci spinge ad andare avanti. Se uno fa 20 gol e la squadra non va, non ha senso".
CONTENTO SE LA JUVE TORNA IN CHAMPIONS DA TERZO E NON DA SECONDA? - "No, assolutamente no".
A Sky Sport, Vlahovic ha aggiunto: "Abbiamo fatto una buona partita secondo me, contro una grandissima squadra e in uno stadio storico. Abbiamo creato tantissimo, stava a me segnare, quello che ci si aspetta sempre dall'attaccante della Juventus e purtroppo questa sera non ci sono riuscito. Ho avuto tre occasioni importanti e sinceramente sono molto dispiaciuto. Soprattutto per il mister, per i compagni e i tifosi: so quanto ci tenevamo, abbiamo preparato bene la partita e purtroppo non sono riuscito a fare gol in quelle tre occasioni. Se magari la buttavo dentro alla prima sarebbe andata diversamente... Non voglio giustificarmi, ma è uno step di crescita, so quanto mi alleno e come do il massimo in settimana. Oggi la palla non è entrata ma col lavoro duro entrerà".
NON E' USCITO DALLA PARTITA - "In una squadra come la Juventus tutti si aspettano che l'attaccante sia decisivo. Purtroppo stasera non lo sono stato... Non sono uscito dalla partita perché sapevo sarebbero arrivate altre occasioni. Potevo scavarla meglio. Però ormai questa è passata, ora prepariamoci per l'Atalanta in cui non ci sarò per via di un giallo ingenuo ma darò sostegno alla squadra, dobbiamo vincere".
LA SVOLTA IN NEGATIVO CONTRO L'EMPOLI - "Secondo me ha cambiato un po' di cose. Avevamo una partita in casa, non dico facile ma che dovevamo vincere arrivando da favoriti. Dopo quella siamo un po' crollati... Poi abbiamo perso lo scontro diretto con l'Inter e può succedere, ma dovevamo reagire meglio. Queste sono cose che fanno la differenza. Oggi purtroppo non ho nulla da dire ai compagni, so che abbiamo fatto il massimo e che non ho sfruttato le occasioni. Il mister è stato bravo a preparare la partita, abbiamo fatto tutto bene tranne la finalizzazione. Cresceremo e torneremo a vincere".