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  • Karamoh punisce l'Inter ma si prende gli applausi di San Siro: 'Un piacere giocare di nuovo qui'

    Karamoh punisce l'Inter ma si prende gli applausi di San Siro: 'Un piacere giocare di nuovo qui'

    • Davide Cavalleri
    Segna, confeziona un assist al bacio per Gervinho, corre come un matto, prende falli e inanella dribbling e giocate da applausi. E, in effetti, gli applausi arrivano puntuali e non passano certo inosservati perché arrivano da tutto il Meazza. Nella agrodolce serata di San Siro, i tifosi dell’Inter si trovano a riscoprire uno Yann Karamoh in versione uragano con la maglia del Parma. In campo aperto – in particolar modo accentrandosi da destra - il francese è un’iradiddio che si abbatte sui malcapitati Biraghi, Godin, Brozovic e Bastoni.  

    IL GOL DELL’EX - Il classe ’98 è ispirato, lo si vede fin da subito: dà proprio l’impressione di aver voglia di dimostrare ai suoi vecchi tifosi che l’anno “Erasmus” in Francia al Bordeaux gli è stato estremamente utile. Già nei primi minuti crea scompiglio tra le fila neroazzurre con accelerazioni che lasciano interdetta la difesa interista. Il gol al 26’ è la naturale conseguenza di un grossolano errore in uscita da parte di Marcelo Brozovic: il croato sbaglia un elementare passaggio all’indietro, palla sui piedi di Karamoh che punta Godin e lascia partire un tremendo destro da fuori area su cui Handanovic non può nulla. È il più classico dei gol dell’ex. Yann alza lo sguardo, vede la Curva Nord neroazzurra e alza le mani come a chiedere scusa. Gli ultrà milanesi masticano amaro ma rispondo con un primo applauso.

    RIMPIANTI NEROAZZURRI - Quattro minuti più tardi serve a Gervinho la palla per un comodo 1-2 dopo una ripartenza tremenda in campo aperto in cui manda a viole (un’altra volta) Diego Godin. San Siro ammutolisce e si morde le mani al pensiero che quel 21enne in maglia gialloblu fino a due stagioni fa vestiva neroazzurro. I commenti stizziti del Meazza sono più o meno su questo tenore: “Ma non potevamo tenercelo noi questo?”.
    Karamoh esce al 71’ premiato con una fragorosa standing ovation da parte di tutto lo stadio.

    UN APPLAUSO CHE SA DI FUTURO – Il 21enne si guarda intorno al momento dell’uscita dal terreno di gioco e ricambia la gentilezza con un applauso verso il secondo anello verde. Un battimano reciproco che ha il sapore di futuro come qualcuno ha già provato ad ipotizzare. Al momento non ci sono conferme in questo senso: Karamoh, dopo un inizio difficile a Parma (complice anche qualche ritardo e goliardata di troppo), sta trovano sempre più spazio tra i ducali. L’Inter osserverà con molta attenzione i suoi progressi ed eventualmente si farà trovare pronta per riportarlo a Milano. Lui, nel frattempo, sul suo profilo Instagram scrive: "E' stato un piacere giocare di nuovo in questo stadio ed essere stato accolto così dai tifosi dell'Inter". Anche perché un applauso del genere non può passare inosservato.

     

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