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  • Kean & C: il futuro passa dai loro piedi

    Kean & C: il futuro passa dai loro piedi

    • Marco Ficara
    Prima la doppietta all’Udinese in Serie A e successivamente l’esordio con gol in Nazionale maggiore. Sicuramente, l’ultimo mese è stato quello della definitiva consacrazione per Moise Kean. L’attaccante classe 2000, nonostante non abbia trovato molto spazio nel corso di questa stagione nella Juve guidata da Max Allegri, si è sempre fatto trovare pronto sfruttando le poche occasioni che gli si sono presentate. L’ex Hellas Verona ha risposto alla grande alla chance concessagli dal ct della Nazionale Roberto Mancini che, nelle prime gare delle qualificazioni europee 2020 contro Finlandia e Liechtenstein ha lanciato dal primo minuto il 19enne di Vercelli. Il giovane attaccante della Juventus, dunque, con la sua esplosione lampo ha rinfoltito la colonia di classe 2000 che nel corso di quest’annata calcistica stanno provando a consacrarsi nel panorama calcistico europeo. 

    Guardando in casa nostra vi sono da menzionare altri due giovani talenti ovvero Pietro Pellegri (classe 2001) e Sandro Tonali. L’attaccante ha già fatto incetta di record nella sua prima annata al Genoa. Primo calciatore nato nel XXI secolo a siglare una rete nei top campionati europei e giocatore più giovane ad aver realizzato una doppietta in Serie A. Purtroppo, in seguito alla sua cessione in Ligue 1 al Monaco, complici una serie di infortuni, si sono un po’ perse le tracce del natio di Genova che, in ogni caso, con soli 79 minuti di gioco sul gruppone è riuscito a timbrare il cartellino nella gara disputata contro il Bordeaux. 

    Si sprecano i paragoni, invece, per Sandro Tonali, centrocampista del Brescia. Il 18enne di Lodi, infatti, più volte nel corso di questa stagione è stato accostato a Pirlo per caratteristiche tecniche. Il regista dei lombardi sta guidando la propria squadra verso la promozione. Le sue prestazioni non sono passate inosservate finendo nel mirino delle big italiane, Juventus su tutte. 

    Altro centrocampista classe 2000 e già trattato dalla Fiorentina nel corso del calciomercato invernale è Hamed Traorè dell’Empoli. Il calciatore della Costa d’Avorio, dopo aver collezionato 10 presenze nella passata stagione in Serie B quest’anno è stato quasi sempre schierato sia da Andreazzoli che da Iachini. Nessun gol ancora per lui tra i professionisti ma tanta sostanza in mezzo al campo. 

    Per quanto riguarda la categoria “estremo difensore”, invece, proveranno negli anni a venire a farsi spazio tra le fila rispettivamente di Milan e Inter i portieri Plizzari e Brazao. Il primo, dopo un anno di esperienza in Serie B con la Ternana è rincasato a Milano ed è aggregato alla prima squadra. Il secondo è stato acquistato dal Cruzeiro nel corso del mercato invernale e, successivamente, l’Inter ha deciso di girarlo al Parma. Il brasiliano, con la Beneamata, proverà a emulare le gesta del connazionale Julio Cesar, mandato a farsi le ossa al Chievo alla sua prima stagione in Italia. 

    Chi non ha bisogno di grandi presentazioni, visto il pazzesco rendimento messo in mostra nel corso della stagione 2018-19 è Jadon Sancho, attaccante del Borussia Dortmund. Pep Guardiola probabilmente si starà ancora ‘mangiando le mani’ osservando le prestazioni del 19enne inglese. Si perché Sancho è stato tesserato con il Manchester City prima di essere ceduto per poco più di 8 milioni al team tedesco. 26 presenze condite da 8 reti nella sua prima annata in Bundesliga, con la ciliegina sulla torta di un gol in Champions League. 

    In Premier League, invece, vi è da segnalare l’esplosione di Ryan Sessegnon. Il terzino sinistro inglese milita ormai da tre anni nel Fulham dove ha esordito a soli 16 anni e 3 mesi. Dopo aver ottenuto la promozione dalla Championship con i “Cottagers” lo scorso anno, si sta imponendo alla grande in un campionato fisico come la Premier. Il calciatore di origini beninesi, inoltre, ha dimostrato di avere anche una buona confidenza nel bucare la rete avversaria. In tre stagioni con la maglia del Fulham, infatti, ha già trovato 22 volte la via del gol. 

    Il padre George ha fatto esaltare i tifosi del Milan vincendo anche un Pallone d’Oro alla sua prima stagione in Italia. Timothy Weah, anche lui classe 2000, ha ancora tanto da imparare dal padre ma il giovane promette bene. Con la maglia del PSG aveva iniziato alla grande la stagione infilando una rete nelle due partite in cui era stato impiegato. Successivamente sono arrivate una sfilza di non convocazioni che hanno convinto il giocatore e la dirigenza parigina a girarlo al Celtic dove, da Gennaio ad oggi, ha già realizzato due gol. Ci troviamo, dunque, a vivere l’alba di una nuova era che potrebbe portare questi ed altri classe 2000 a prendere le redini del palcoscenico in brevissimo tempo. 

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