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  • Kessie, l'Olimpiade e il rinnovo che non arriva: ora non è il valore aggiunto del Milan

    Kessie, l'Olimpiade e il rinnovo che non arriva: ora non è il valore aggiunto del Milan

    • Federico Zanon
    AAA cercasi Kessie disperatamente. E' quello che pensano Pioli e il Milan che in questo inizio di stagione hanno visto la versione sbiadita del giocatore ammirato lo scorso anno. Non è lui, inutile girarci troppo intorno. In mezzo al campo non è un fattore, non è più quel trascinatore devastante dal punto di vista fisico, sottoporta è stranamente impreciso, come dimostra il rigore sbagliato contro la Lazio. Niente di allarmante, la sua qualità è fuori discussione, ma è chiaro che ha bisogno di tempo per ritrovarsi, per tornare a essere un valore aggiunto. 

    OSTACOLI - L'annata di certo non è iniziata nel migliore dei modi, per colpa degli impegni con la sua nazionale e di un infortunio, che hanno condizionato la preparazione e l'inizio del campionato. Prima l'Olimpiade, fino alla prima settimana di agosto, con la Costa d'Avorio eliminata ai quarti dalla Spagna, poi la lesione muscolare al flessore della coscia sinistra, che l'ha tenuto ai box per le sfide contro Cagliari e Sampdoria. A tutto questo va aggiunto il rinnovo che non arriva. La trattativa, come ricordato da Maldini, va avanti da una anno e mezzo, l'impressione è che il Milan non sia disposto ad alzare la sua proposta. Di fatto è un dentro o fuori per l'ex Atalanta e il suo agente, che non hanno ancora preso una decisione. Un pensiero fisso in testa, per uno che "vuole sistemare tutto col Milan" che ancora non l'ha fatto.

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