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  • L'analisi tattica di Napoli-Genoa: Mertens e il cambio di ritmo fanno la differenza

    L'analisi tattica di Napoli-Genoa: Mertens e il cambio di ritmo fanno la differenza

    • Fryderyk Ognissanti-Zmijski
    Nella prima parte il Genova ha un ottimo approccio alla gara, e mette in campo un grande agonismo ed una grande intensità. Interessante in questa fase la mobilità dei giocatori offensivi di Juric, con i vari Laxalt, Rigoni Palladino e Lazovic che si tengono molto alti alle spalle di Simeone e fraseggiano bene tra gli spazi.  Veloso e Hiljemark interdicono bene alle loro spalle. Gentiletti,Burdisso e Munoz tengono alta la squadra. Lo schema quindi in questa fase offensiva è un 3-2-4-1.

    Il Napoli in questa prima mezz'ora sembra un leone che sonnecchia, mantenendo comunque la giusta concentrazione difensiva ed il controllo degli spazi, necessario per contrastare i tentativi genoani di attaccare l'ampiezza. 
    Guardando i singoli, vediamo Albiol e Koulibaly che si alternano nella marcatura di Simeone, Ghoulam e Maggio che fanno un po' di fatica a contenere gli esterni genoani, Diawara che si posiziona fra le due linee, mentre Insigne e Giaccherini affiancano Hamsik e Zielinski. Mertens rimane come punto di riferimento offensivo. Ossia, lo schema in questa fase difensiva è un 4-1-4-1.

    Nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo, la squadra di Mazzarri alza il ritmo, facendo le prove per il secondo. Vediamo quindi Giaccherini rimanere più alto, in linea con Mertens, mentre Insigne ripiega generosamente in fase difensiva e si alza in fase offensiva. Diawara si allinea ai centrocampisti. Ossia lo schema diventa il classico 4-3-3.
    Il Genoa non può fare altro che ripiegare, e lo fa mettendo bene in atto lo scaglionamento difensivo, che gli consente di rimanere corto. Nonostante questo non riesce a contenere il Napoli, che inizia a farsi pericoloso, al 32' con Kulibaly, al 35' e al 44' con Insigne.

    IL SECONDO TEMPO

    Il secondo tempo il Napoli inizia a giocare come sa, e dopo 4 minuti segna il gol del 1 a 0, grazie una bella penetrazione di Mertens, che arriva al tiro in area. Sulla seconda palla è bravo Zielinski a ribadire in gol.
    Mertens alza il ritmo ed inizia a deliziare il pubblico con la sua tecnica e con la sua eleganza, arrivando al culmine dello spettacolo al 67', quando aggira Burdisso in dribbling, e serve a Giaccherini un cioccolatino da appoggiare in rete. 2 a 0 all'inglese è partita chiusa. 
    Nell'ultimo quarto d'ora Sarri tira i remi in barca, levando Giaccherini, Hamsik e Mertens, con il pensiero rivolto alla supersfida con il Real Madrid. 
    La partita scorre via senza più grandi sussulti ed il Napoli porta a casa i tre punti meritati.

    I SINGOLI
    Mertens su tutti. Bella la prova di Zielinski, non solo per il gol.
    Generosa la prova di Maggio. Un po' sottotono Hamsik.

    Nel Genoa buona la prova di Simeone, che fa reparto da solo in mezzo a due colossi come Kulibaly e Albiol. Molto generosi Laxalt e Lazovic. Buono il primo tempo di Rigoni, incoraggiante Palladino. Male Burdisso, in ombra Hiljemark, sfortunati Veloso e Gentiletti.

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