
L'arroganza di Spalletti invade la tv. Ma perché non lo cacciano? E Bergomi...
In un mondo serio e normale, avrebbero dovuto cacciare Spalletti da Sky: non ti puoi permettere di fare insinuazioni del genere, vai pure altrove a parlare in questo modo. Anche perché, a dirla tutta, a quel tavolo non c'erano tifosi della Fiorentina, ma uno chiaramente interista (molto più dell'attuale allenatore dei nerazzurri): Bergomi, una bandiera. Lo hanno fatto, secondo voi? Lo hanno salutato con un arrivederci e grazie? Macché: hanno consentito a Spalletti di dire qualsiasi cosa, hanno accentuato i toni (“abbiamo sostenuto che quel rigore non c'era mai nella vita, che dobbiamo fare di più?”), hanno ripetuto dieci volte che comprendevano il suo sfogo. E sono arrivati perfino a trasmettere di nuovo una parte della trasmissione nella quale sostenevano che quel rigore della Fiorentina non c'era: un tristissimo Var nel quale si sono riascoltati i commenti dei convenuti.
Loro, forse, comprendono Spalletti. Noi, da telespettatori, siamo indignati da tanta arroganza. Anche perché, se il metro è quello della comprensione, allora un giocatore che insulta l'arbitro per un errore va a maggior ragione perdonato. Primo, perché reagisce a caldo, sul campo; secondo, perché spesso è pure giovane e quindi meno attento nella gestione delle emozioni. Invece fanno i moralisti per condannare un Balotelli qualsiasi per un gestaccio, e giustificano un allenatore di sessant'anni che si comporta così.
Già: cos'è più inquietante, l'arroganza o l'arrendevolezza all'arroganza?
@steagresti