Calciomercato.com

  • L'assist di Mancini e la sfida a distanza con Lewandowski: Immobile, è l'ora di diventare grande anche fuori dall'Italia

    L'assist di Mancini e la sfida a distanza con Lewandowski: Immobile, è l'ora di diventare grande anche fuori dall'Italia

    • AD
    Roberto Mancini lo ha difeso a spada tratta ed è pronto a consegnargli una maglia da titolare nella delicata partita di stasera in Polonia, che può consentirci di restare in vetta alla classifica del girone di Nations League. Al cospetto di sua maestà Lewandowski, il ballottaggio nei confronti dell'amico Andrea Belotti lo vede attualmente favorito, ma da qualche tempo a questa parte Ciro Immobile deve guardarsi pure dalla concorrenza di un Caputo in prepotente ascesa, come ha confermato l'esordio con gol in azzurro nell'amichevole contro la Moldavia.

    MEGLIO DI LEWANDOWSKI - "Ciro tutte le volte che ha giocato con noi ha sempre fatto bene. Se noi giocassimo 38 partite di seguito, segnerebbe 25 gol, purtroppo ci ritroviamo una volta ogni tanto e diventa più difficile", ha dichiarato Mancini nella conferenza stampa della vigilia. Un bell'attestato di fiducia per il bomber della Lazio, che nella passata stagione ha conquistato a suon di reti anche la ribalta internazionale, eguagliando il record dei 36 di Higuain in un solo campionato e portandosi a casa la Scarpa d'oro. Mettendosi alle spalle giocatori molto più celebrati negli ultimi anni, da due leggende come Messi e Ronaldo ad altri straordinari centravanti come i vari Mbappé, Lewandowski, Suarez, Lukaku e la rivelazione Haaland. Un riconoscimento arrivato con la propria squadra di club per Immobile, che in questa stagione avrà la possibilità di cimentarsi per la prima volta in carriera sul palcoscenico della Champions League.

    LA CONSACRAZIONE - A 30 anni compiuti, nel pieno della sua maturità, l'attaccante biancoceleste va a caccia della definitiva consacrazione fuori dai confini italiani, con la prospettiva in vista dell'estate 2021 di essere il punto di riferimento della Nazionale per un posto da titolare al prossimo Europeo. La continua alternanza con Belotti e la nuova candidatura lanciata dal terzo incomodo Caputo devono essere stimoli per scrollarsi di dosso le incertezze che hanno spesso caratterizzato il suo percorso in azzurro (10 gol in 41 partite sono pochi) e iniziare ad essere decisivo soprattutto nelle partite che contano. Come quella di stasera contro la Polonia, importante per l'Italia per proseguire il proprio cammino verso le finali di Nations League e tornare ad essere a temuti e rispettati da tutti in giro per l'Europa.

    Altre Notizie