L'eroe italiano di Wembley, l'Aeroplanino e il playboy dalle mille squadre
Tanti auguri a:
FABIO CAPELLO, 1946, ex centrocampista ed allenatore, attualmente disoccupato, ma non dovrebbe avere problemi di sopravvivenza. “Ho ricevuto delle offerte che ho declinato, dopo due volte che ho allenato delle nazionali ho capito che non è come con un club. Mi sento già un pensionato ed un commentatore televisivo, se dovessi fare un’ultima esperienza, la farei in una squadra che mi soddisfi, se arrivasse qualcosa che mi stuzzica…“. Ha indossato le maglie di Spal (aveva come compagni Reja e Bagnoli), Roma (dove ebbe Helenio Herrera come allenatore “Come calciatore devo molto a Herrera. Lui ha creduto in me, mi ha insegnato tante cose e mi ha fatto maturare tatticamente. Penso sia stato il più grande allenatore mai venuto in Italia, quello che ha fatto maturare il nostro calcio"), Juventus e Milan. Di queste ultime tre squadre è stato anche allenatore. Per fare l'en plein gli manca soltanto, chissà perché, la SPAL. All'estero si è seduto sulla panchina del Real Madrid e delle Nazionali inglese e russa. “Era un ragioniere del centrocampo, aveva piedi perfetti e un carattere forte che ne fece un leader da subito, nonostante la giovane età. Scendeva sempre in campo per vincere, e per stimolare i compagni non esitava a discutere con loro durante la partita. Fuori, naturalmente, tornava il ragazzo più tranquillo di questo mondo" (Fausto Landini). Come calciatore ha vinto 4 scudetti (3 con la Juve e 1 col Milan), come allenatore 5 campionati italiani (4 col Milan e 1 con la Roma, più uno dei due revocati alla Juve, 2004-05), 2 campionati spagnoli col Real e una Champions col Milan nel 1993-94. Il 14 novembre 1973 siglò a Wembley il gol della prima vittoria azzurra in Inghilterra nella storia.
Ha avuto problemi col fisco quando aveva la residenza a Campione d'Italia, enclave italiana in terra svizzera: l'Agenzia delle Entrate si insospettì dopo che, avendo vinto la Liga col Real, chiese di spostare la residenza a Campione di Spagna (battutaccia).
VINCENZO MONTELLA, 1974, detto “l'Aereoplanino”. Allenatore della Sampdoria. Ex
attaccante di Empoli, Genoa, Sampdoria, Roma, Fuhlam, e già allenatore di Roma, Catania
e Fiorentina. Il riferimento a Capello riguarda anche la famosa lite fra i due il 10 giugno
2001, durante Napoli-Roma. Capello lo fece entrare soltanto a 7 minuti dalla fine. In quel
momento il centravanti scarica tutta la sua rabbia mandandolo a quel paese: la faccia rivolta
al campo, a un passo dai microfoni di Stream. Gli scaglia contro una bottiglia di plastica,
con un tiro al volo. "Ma vaff..., sto deficiente". Capello replica deciso, il battibecco è forte.
"Pezzo di m...", bofonchia Montella. E a fine partita il litigio è continuato.
ANTONIO FLORO FLORES, 1983, attaccante del Chievo, ex di Napoli, Sampdoria,
Perugia, Arezzo, Udinese, Genoa, Sassuolo.
MARCO BORRIELLO, 1982, attaccante dell'Atalanta, ex di Triestina, Treviso, Milan,
Empoli, Reggina, Sampdoria, Genoa, Roma, Juventus, West Ham, Carpi. "Nel mio dna c’è sempre stata la voglia di mettermi in discussione: ecco perché ho preferito vestire la maglia di 12 squadre diverse piuttosto che stare in panchina". E' stato fidanzato con Belen dal 2005 al 2008. Recentemente si è vociferato di un ritorno di fiamma tra i due: lui ha smentito, ma evidentemente ne è ancora innamorato, perché l'ha definita “la più grande showgirl degli ultimi vent’anni”.
SANDRO VANELLO, 1948, ex mezzala di Verona, Inter, Palermo, Bologna, Sambenedettese. Laureatosi in architettura, fa l'architetto a Trieste.
FABRIZIO DI MAURO, 1965, ex centrocampista di Arezzo, Avellino, Roma, Fiorentina, Lazio, Reggiana.
ANTONIO PAGANIN, 1966, ex difensore di Bologna, Sampdoria, Udinese, Inter, Atalant, Verona, Montecchio. Allenatore del Giorgione.
GIUSEPPE BELLINI, 1957, ex centrocampista di Cagliari, Fiorentina, Arezzo, Frosinone, Bisceglie.
CRISTIANO MASITTO, 1972, ex attaccante. Fu autore del primo, storico, gol della Florentia Viola, il 9 settembre 2002, al 94' della partita, giocata ad Arezzo, con la Sangiovannese, pareggiando la rete segnata da Ciccio Baiano. Nel 1996, quando giocava nel Carpi in serie C, fu vittima di un agguato da parte di presunti tifosi del Modena. "Stavo tornando da Vicenza, dove ho la ragazza. Sono uscito dal casello autostradale di Carpi verso mezzanotte: sono stato affiancato da una Punto grigia. C' era un gran nebbione e non si vedeva nulla, ma per un attimo le due macchine sono state così vicine che forse quelli della Punto mi hanno riconosciuto, o hanno riconosciuto la mia Mercedes. Mi hanno sorpassato e mezzo chilometro più avanti, sulla circonvallazione, mi sono ritrovato l'auto di traverso. Ho aperto lo sportello, giusto in tempo per veder scendere uno degli occupanti. Un ragazzo col pizzetto, jeans chiari e scarpe da ginnastica che si è coperto la testa col bomber venendomi incontro. Ho chiesto: " Cos'è, uno scherzo?". E lui mi ha dato un pugno allo stomaco, allora ho risposto con un calcio tra le gambe che lo ha steso. Ma a quel punto gli altri due mi avevavo già immobilizzato. Mi hanno fatto sbattere la testa contro il finestrino, per fortuna avevo un cappellino che mi ha protetto. Ma alla seconda testata il vetro è andato in frantumi. "Ti spacco col crick", urlava uno, "Vediamo se fai ancora lo spiritoso" diceva l'altro tirando fuori una pistola e puntandomela alla tempia. "Tu contro il Modena non devi più giocare", è stato l' ultimo messaggio prima di vederli sparire nella nebbia".
PIETRO COGLIATI, 1992, ala destra del Giana Erminio.
Il compleanno “intruso” di oggi è quello di
MARTA CECCHETTO, 1976, modella, figlia di calciatore (il padre Giuseppe concluse la
carriera a Foligno) e compagna di calciatore: il centravanti, fresco ex, Luca Toni
http://static01.pourfemme.it/pfbellezza/fotogallery/845X0/27769/capelli-rossi-martacecchetto.jpg
