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    L'ex capitano tuona: 'Napoli rinato? Non era mai morto'

    L'ex capitano tuona: 'Napoli rinato? Non era mai morto'

    • G.S.

    Il peggio alle spalle è un passato che sembra lontano, distante mesi, invece è roba di pochi giorni fa: critiche, perplessità, dubbi, possibili errori. Due vittorie cambiano il volto alla stagione ed orientano i giudizi veicolandone il senso. Non c'è più timore ma solo euforia, il futuro è un orizzonte d'ottimismo da attendere con estrema tranquillità, non più ansia.

    Prima l’Inter e poi il Benfica per perdersi nei dettagli del risultato, nell’ovvietà di numeri anziché continuare a rincorrere alibi per giustificare prestazioni belle e basta, senza sorrisi. Ora è tutto diverso, è cambiata la prospettiva d’analisi: "Il Napoli non è rinato semplicemente perché ha sempre espresso grandi prestazioni", spiega l’ex capitano azzurro Francesco Montervino: “Chiaramente quando non si riesce a finalizzare c'è sempre qualche critica. Il Napoli ha giocatori di grande qualità ed ora, nonostante la giovane età, anche di grande esperienza. Per tornare a vincere e convincere era solo questione di tempo, c'è stata qualche difficoltà ma ora la squadra ne sta uscendo alla grandissima. Peccato per i due punti persi col Sassuolo, con soli sei punti di svantaggio dalla Juve sarebbe stato diverso anche il racconto del campionato”.


    Tutto molto bello, o quasi: «Sono sincero - prosegue Montervino nell'intervista che si legge sul “Roma” - l’aspetto difensivo non mi convince ancora del tutto. Quest'anno gli azzurri stanno concedendo qualche occasione di troppo agli avversari perché per far gol bisogna creare molto di più e c'è il rischio di scoprirsi. Ci sono troppi errori, per fortuna individuali e non di reparto, ma Sarri è maniacale e col rientro definitivo di Albiol le cose miglioreranno”.


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