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L'incredibile storia dell’azzurro Sirigu, capro espiatorio di un Toro senz'anima
Nei momenti difficili si cercano capri espiatori, e la sensazione che al Torino uno sia stato individuato proprio in Sirigu è forte. E’ vero, in questa stagione ha commesso qualche errore per lui inusuale, ma può bastare questo per fare fuori un portiere che è sempre stato l’uomo in più? Due elementi ci fanno pensare che non sia così. Numero uno: nella sconfitta contro l’Udinese i granata hanno incassato tre gol, ma senza che lui avesse alcuna responsabilità; e allora perché escluderlo adesso anziché in precedenza, se la causa della decisione è lo scarso rendimento? Numero due: Vanja Milinkovic-Savic, il sostituto designato, viene da due anni di panchina e non nel Real Madrid o nel Liverpool ma in Spal, Ascoli e Standard Liegi; possibile che dia maggiori garanzie?
Sirigu, il secondo portiere della Nazionale, è stato additato come un traditore per un sorriso inquadrato dalle telecamere dopo la sconfitta contro l’Udinese. Forse paga anche questo: cosa c’è di meglio che consegnare alla piazza un presunto traditore per provare a placarne la rabbia? Nel calcio non c’è riconoscenza e da un certo punto di vista è giusto: deve giocare il migliore, sempre. Sicuri che stavolta sia così?
@steagresti