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  • Napoli: l'insostenibile leggerezza di Michu. Manca 'San Goran'

    Napoli: l'insostenibile leggerezza di Michu. Manca 'San Goran'

    Maledetta Udine. Ebbene sì, sembra proprio una maledizione quella del Napoli che negli ultimi 7 anni non è ancora riuscita a vincere allo stadio Friuli contro i bianconeri. Nessuna magia di Di Natale o un siluro da fuori di Fernandes, ma un banale rimpallo sotto porta di Danilo ha affondato per l’ennesima volta gli azzurri in quel di Udine. Non sono bastati nemmeno i 3 spagnoli contemporaneamente in campo, diventati poi 4 con l’ingresso di Callejon, a sfatare il tabù. Un esordio da titolari amaro sia per David Lopez ma soprattutto per Michu: l’ex attaccante dello Swansea fa fatica a stare addirittura in campo suscitando le critiche di stampa e tifosi.

    Voti bassissimi e commenti poco gradevoli per lo spagnolo su tutti i quotidiani e Tv. Tra giocate inspiegabili e un’insostenibile leggerezza in tutto il fronte d’attacco, si fa notare più che altro per i ripiegamenti in fase difensiva andando più di una volta a disfare le trame offensive degli avversari. C’è chi si chiede cosa ci faccia in campo e perché sia nel Napoli, paragonandolo addirittura ad un ectoplasma. Oggettivamente la sua prova è stata tutt’altro che esaltante, anzi, l’intesa con Higuain è stata quasi nulla e ovviamente andrà perfezionata col tempo. L’aspetto che preoccupa di più è sicuramente la sua forma fisica ai limiti della precarietà, quasi inconcepibile dopo aver praticamente svolto quasi tutto il ritiro a Dimaro insieme ai compagni e giocando titolare la prima gara ufficiale a distanza di più di un mese dall’inizio della stagione (19 agosto in occasione del preliminare Champions contro l’Athletic Bilbao).

    La domanda ricorrente tra i tifosi nel post gara rende protagonista un ex azzurro, quel SanGoran Pandev (soprannominato così dai fan partenopei) approdato negli ultimi giorni di mercato al Galatasaray dopo essere stato di fatto escluso dal progetto Benitez: “Perché cederlo per prendere Michu?”, un quesito sicuramente lecito visti i risultati che si sono visti in campo. A fronte poi dei 7 gol e dei tantissimi pregevoli assist forniti dal macedone al Pipita Higuain nella scorsa stagione, i rimpianti aumentano esponenzialmente. Bisogna ricordare però come al suo arrivo a Napoli nella stagione 2011-2012, i primi mesi in azzurro dell'ex Inter furono terribili: anche lui preso di mira da tifosi e addetti ai lavori per la sua precaria condizione fisica e mancanza di lucidità sotto porta. Necessari sono quindi un po' di pazienza e calma nei giudizi anche per lo spagnolo. Che questo possa essere un buon auspicio per Michu per farlo diventare, in futuro, beniamino della piazza partenopea che tanto sa dare ai propri idoli. 

    Marco Lombardi per calcionapoli24.it

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